Materasso troppo morbido?

[Raist82]

Ciao ragazzi.

Peso 88, h 1,85.
Rete simple doghe uniche, letto Sirio Dorelan.

Attualmente ho un materasso Ennerev nuovo a molle indipendenti. “Spacciato per un 1600 molle, modello etoile senza memory”, dico spacciato perché nell’etichetta non è indicato il modello, ma solo la marca e non mi è stato fatto vedere ne consegnato nessuna scheda prodotto.

Il materasso, dopo le prime settimane, nelle quali dormivo bene, ha iniziato a darmi problemi. Mi sveglio con un mal di schiena pazzesco. Quando sono sdraiato si affossa visibilmente troppo nella parte centrale, tanto da farmi inarcare la schiena sia a pancia in su che a pancia in giù.
Ho già provato a rigirarlo, stessa storia, prime 2 settimane ok poi uguale. Ed è da quasi 1 mese e mezzo che ci dormo direi abbastanza per l’assestamento.

Mi chiedo se sia un difetto di fabbrica oppure semplicemente è troppo morbido il materasso per me. Come faccio a capirlo? E può essere che un materasso sia così morbido da fare affossare il bacino così tanto per uno col mio peso? Tenete conto che da seduto al centro, quasi mi affosso fino a toccare la rete (so che non si prova seduti, ma è per darvi un idea). Mentre in alto e in basso è più duro.

Vi ringrazio anticipatamente
Marco

[Alexx]

Ciao
Il problema dipende molto probabilmente dal fatto che il tuo materasso, come la maggior parte dei materassi a molle indipendenti, hanno le zone differenziate.
Purtroppo quasi sempre la parte più cedevole (e questa cosa qui sinceramente non la capirò mai perché secondo me dovrebbe accadere il contrario in fase di assemblaggio, ovvero con sostegno più marcato proprio nel centro) è quella dove sta il bacino. Per questo ti senti affondare di più.
A maggior ragione perché non sei una piuma (io ho peso e altezza simili) ma a prescindere, penso che chiunque avvertirebbe questo fastidioso effetto conca.
Purtroppo non ci si può fare niente, il materasso non è difettoso di fabbrica, è (stupidamente) costruito così.
Loro dicono per agevolare chi dorme di fianco (si, ok ma pensa a quante volte uno cambia di posizione!)
Anche io tempo fa acquistai un molle indipendenti che aveva lo stesso problema, me lo feci subito cambiare con il molle tradizionali e l'effetto conca magicamente non c'era più.

[francescob]

Esattamente come scritto da Alexx.

Spiegazione tecnica, in Italia il 90% dei materassi a 1600 molle insacchettate sona a 7 zone differenziate. Quindi a diversi settori con diverse portanze. Generalmente i settori rigidi hanno filo con diametro filo della molla 1.4, settori morbidì diametro filo della molla 1.3.

Come è composta la zonatura del materasso 1600 molle a 7 zone?

Partiamo dalla testa per arrivare ai piedi (il materasso è speculare e ripeterò le stesse zonature). Rigido con diametro filo molla 1.4 e morbido con diametro filo molla 1.3.

Testa - RIGIDO -
Spalle - MORBIDO -
Arco della schiena - RIGIDO -
Bacino - MORBIDO -
Arco dela schiena - RIGIDO -
Spalle - MORBIDO -
Testa / piedi - RIGIDO -

Questa zonatura è presente sui 1600 molle e sui 3000 molle.

Giustamente come detto da Alexx si può disquisire su questa visione dei materassi. Ma la riposta del: perché si fanno così? Perché il mercato europeo li richiede così. (Detto da un venditore di Leggett & Platt). Quindi sui 1600 molle il mercato italiano è stato uniformato a quello europeo.

Vuoi rimanere sulle molle insacchettate? Bene, c’è la soluzione. Se vuoi un materasso più rigido, le 800 molle insacchettate hanno la parte rigida sul bacino, sostengono di più.

[FrankMorris]

Nel caso non stesse usando le doghe con zona lombare regolabile potrebbe cambiare rete, forse risolverebbe

[francescob]

Nel caso non stesse usando le doghe con zona lombare regolabile potrebbe cambiare rete, forse risolverebbe

Noi abbiamo provato, (materasso con 1600 molle insacchettate a 7 zone).

Rete a doghe usata: Canova di Zigflex.

Esito? Aumentando il carico delle doghe un po’ la rigidità aumenta. Ma comunque il fatto che la zona “scarica” delle molle sia sul bacino incide troppo. Tende comunque un po’ a cedere anche con i regolatori di rigidità.