Ciao.
Per prima cosa tu, come tanti fraintendi la prova
confesso che l'idea non mi alletta per nulla, ma sono anche certa che qualche minuto distesa qua e là non mi chiariranno un gran che le idee
tu non sei in grado di capire da sola qual'è il materasso giusto, ancora di più perchè
Io ho un letto antico con pagliericci che hanno circa 15 anni difficili da sostituire con una rete a doghe ma devo cambiare i vecchi materassi di lana
La prova serve ad altro
Tutti la intendono come un test sulla qualità del prodotto cosa che un consumatore che si approccia all’acquisto del materasso, nella migliore delle ipotesi, una volta ogni 10 anni, ovviamente non può effettivamente compiere con cognizione di causa.
Questo fraintendimento è sfruttato dai venditori di prodotti di scarsa qualità per fornire una “convenienza apparente”, poiché un normale utente che proviene da un materasso usurato, magari già non eccelso in partenza, troverà adeguata anche una qualità del riposo estremamente scarsa.
Oppure va a vantaggio di chi non sa consigliare un prodotto ma si limita ad esporli.
Se provi 10 materassi ne troverai certamente uno che ti piace più degli altri e questo per te diventa un ottimo materasso quando magari è solo il meno peggio
Il lavoro di un bravo consulente del riposo consiste nel fornire nell’ambito del budget previsto il miglior materasso possibile.
Quando un consumatore entra nel negozio il consulente non deve proporre i suoi prodotti affermando con il suo comportamento "compra quello che ti sembra meglio tanto a me basta che acquisti qualcosa”, azione che si esplica facendo provare una serie di prodotti al fine di “trovare qualcosa che piace”, ma è necessario che il venditore analizzi le esigenze del cliente, valutando le corporature e le eventuali necessità particolari, per selezionare, grazie alla sua competenza e alla sua esperienza, un gruppo di prodotti, eterogenei per tipologia e caratteristiche, potenzialmente adeguati a soddisfarne le necessità dell’utente.
In questa rosa di prodotti proposti, attraverso la prova, il cliente deve scoprire il suo gusto, e attraverso la guida del consulente percepire le diverse caratteristiche di supporto, accoglienza ed elasticità.
In questo modo il cliente sicuramente individuerà prodotti più piacevoli e confortevoli e altri che lo sono meno mentre il rivenditore avrà modo di valutare la posizione del suo corpo e della sua schiena, evidenziando nel frattempo i punti a cui fare attenzione una volta distesi e quelli trascurabili o irrilevanti, che potrebbero trarre in inganno.
In questa fase il consulente deve considerare con estrema attenzione il feedback del consumatore ed eventualmente modificare la proposta inziale rendendola il più aderente possibile alle necessità espresse con la prova.
Il cliente ha un gusto personale derivante dall’abitudine sviluppata in anni di riposo su altri materassi che è di norma strettamente collegato alla sua struttura corporea o a patologie particolari.
Questa preferenza è spesso di difficile individuazione poiché un normale utente non ha una “esperienza d’uso” dei diversi materassi tale da poter fare confronti.
Per portare un classico esempio culinario io posso affermare di preferire il prosciutto di parma al san daniele poiché ho consumato in diverse occasioni sia l’uno che l’altro, preferendo di norma il primo al secondo.
Se non avessi mai assaggiato prosciutto in vita mia troverei indubbiamente molto gradevole anche il san daniele.
Poi sinceramente solo a vista, se tu vedi il materasso wenatex da 3000€ e poi vai un negozio specializzato e guardi, ribadisco guardi, senza nemmeno analizzare le caratteristiche tecniche, un materasso da 1500€ di un'azienda di riferimento, ti rendi conto che ci passa un monto tra il primo ed il secondo, ma a favore del secondo.
Di marche ne trovi tante citate nei post precedenti o nelle firme dei professionisti del sito ma la cosa più importante è trovare un bravo professionista che ti aiuti nella scelta e ad interpretare le tue esigenze.