Ciao a tutti!
Anche se non scrivo da tempo, vi leggo occasionalmente per mantenermi aggiornato sul mondo del riposo, cosa cui tengo particolarmente e di cui abbiamo, oggi più che mai, davvero bisogno!
Provo pertanto a dire la mia sulla questione espressa dall'utente beblesia.
Qualche anno fa avevo posto un quesito simile perchè anche io avevo notato un fastidio a livello della zona cervico brachiale sul mio letto nuovo: mat.sso Morfeus Opera + rete Morfeus Next Extra (18 doghe, con le 4 doghe centrali dotate di regolatore di rigidità) + guanciale Dorelan Sense Medium; io sono 1,71 per un peso che oscilla dai 64 ai 68 kg, dormo soprattutto sul fianco ma anche supino, e sempre sul lato memory del materasso in questione) . Qui il link della discussione.
https://www.dolcesonno.it/viewtopic.php?t=2491
Sebbene il tuo sistema letto sia molto diverso dal mio, dopo alcuni tentativi posso dire (e permettermi di suggerire) come io abbia risolto, a distanza di quasi 4 anni dall'acquisto, al punto da farmi risvegliare al mattino ben rilassato.
La regolazione delle 4 doghe alla massima rigidità mi consente, sul fianco, di appiattire proprio l'effetto arcatura verso l'alto della testa dell'omero, anche da te espresso, che invece avevo con le doghe lasciate al minimo grado di rigidità.
Continuo ad usare, come detto nella discussione sopralinkata, un parallelepipedo tra testiera e guanciale, in modo da far centrare il corpo sul materasso anche se, più che per un discorso di portanza differenziata del molleggio - come avevo ipotizzato 3 anni or sono - collego forse la cosa al fatto che in tal modo il bacino sia posizionato esattamente tra le doghe con regolatore. Se scivolo più in alto, mi ritrovo invece una parte del bacino sull'ultima doga con regolatore posto al max e l'altra parte sulla doga priva di regolatore: essendo la prima rigida, la seconda morbida, penso che mi faccia sfalsare tutto il peso, non facendo sollecitare bene il molleggio e gli espansi del box che lo circonda.
Altro aspetto, a mio avviso, fondamentale, il coprimaterasso: ne ho usato, per i primi 2 anni, uno in spugna ed un altro in cotone spesso, onde evitare possibili ingiallimenti del tessuto del materasso, il tutto in ottica garanzia ( il modello in mio possesso è un bordato non sfoderabile).
Non avendo fatto difetto alcuno, credo che ormai lo possa usare tranquillamente fino a quando tira!
Ho notato pertanto che l'assenza di questa intercapedine vada a migliorare notevolmente l'accoglienza superficiale ed in parte anche l'ergonomia: con invece, era come se non lavorasse bene e mi facesse sentire "sospeso" sugli strati superficiali! Per cui di inverno uso un solo lenzuolo di flanella; d'estate un lenzuolo di lino/cotone spesso che, per ovviare alla mancanza dell'ulteriore protezione data dal coprimaterasso, lavo in entrambi i casi con maggior frequenza.
Spostando l'attenzione al cuscino, uso un copriguanciale di quelli in fibra di legno - aloe ecc che si trovano nei supermercati tipo ipercoop ecc e sopra di esso, una federa, di flanella di inverno e di lino/cotone con il caldo primaverile-estivo. Senza il copriguanciale, a differenza del materasso, trovo invece il memory del Sense troppo accogliente, col collo in iperestensione da supino e con guancia/naso troppo infossati sul fianco (sebbene il memory del Sense sia molto traspirante: non compratelo se avete intenzione di sbarazzarvi, per soffocamento, di qualche partner da cui volete separarvi "per qualche tempo", finchè morte non vi ... riunisca di nuovo!!
).
Per quanto riguarda la postura, sul guanciale posiziono, da supino, il bordo superiore dei trapezi appena sopra il bordo inferiore del guanciale, (sulle scanaluture orizzontali per capirci), così da non creare un dislivello tra testa e rachide cervicale; mentre sul fianco la testa dell'omero va a schiacciare una punta della fodera esterna del guanciale, cosa che riduce quel leggero senso di pressione che il guanciale stesso può dare sulla guancia e sulla zona del condilo mandibolare.
Voglio aggiungere però una cosa: non dobbiamo dimenticare che il letto non è un farmaco antinfiammatorio / analgesico, ma certamente concorre alla salute del sonno! Quindi contratture muscolari accumulate durante il giorno per posizioni errate, assunte ad esempio davanti al pc o per leggere, si portano dietro, letto adeguato o meno!
Di certo, una buona postura a letto equivale ad una forma duratura di stretching passivo, da cui l'importanza di un sistema di riposo corretto. Interessanti spunti per capire ,in generale, qualcosa sulla postura e su alcuni esercizi fisici per affrontare determinate problematiche (disallineamenti del rachide, spalle, torcicollo ecc) si trovano, per esempio, sul sito "project invictus" o sulla pagina youtube di un certo alessandro mainente.
Il Bultex sul quale dormi me lo immagino profondamente diverso dal mio; prima di spendere tuttavia altro denaro per un'altra rete ecc, puoi provare a giocare con queste variabili ( coprimaterasso e copriguanciale SI/NO; Doghe regolate al max - a metà - al minimo; variare le posizioni a letto da supino o sul fianco). A mio modesto parere però, una singola configurazione va provata di volta in volta non per una singola notte, ma per almeno 4 - 5 giorni consecutivi; perchè altrimenti non si capisce mai se sia questione di abitudine o se perchè non sia realmente l'opzione corretta.
Riguardo alla postura a letto, se ci si mette ad esempio in posizione fetale con le mani in prossimità del guanciale giunte come in preghiera
, si avrà magari un rilassamento della muscolatura della zona cervico brachiale leggermente diverso rispetto allo stare sempre sul fianco ma con l'avambraccio dell'arto che sta sul lato opposto al materasso poggiato sulla zona renale. O ancora,per gli arti inferiori, meglio stare con le ginocchia uno sull'altro, oppure sfalsati, che si accavallano, ecc? Anche qui dipende dal singolo soggetto! Suppongo che non esista una regola generale.
Ma di notte, come possiamo controllare tutti questi movimenti? Premesso che su sistemi letto corretti e di qualità come i nostri, penso che ci si muova davvero poco, ritengo che non vada ignorato il controllo che il cervello abbia sulla postura, da coscienti come nel sonno: mi riferisco ai concetti di propriocezione, archeopropriocezione ecc. Sembrano tutte pippe mentali, ma non so fino a che punto. Qui, per esempio, alcuni spunti.
http://www.nonsolofitness.it/ginnastica ... zione.html
Con l'augurio che possa risolvere al meglio, mi fermo qui, scusandomi come sempre per la prolissità!
Un saluto a tutti ed in particolare a Leonard, Mat. Ferrara e Centro Permaflex, con i quali ho più volte piacevolmente interloquito, seppur in via virtuale, in questi anni!