Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Tutto sui materassi, le reti, i guanciali e gli accessori. Consigli e pareri personali sui materassi a molle, in lattice, a molle indipendenti, a memoria di forma, futon, tatami, reti di legno o in metallo, ed altro ancora
Rocri
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Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Rocri »

Buonasera a tutti, sono nuovo del forum cui ho deciso di iscrivermi per un confronto di idee sul nuovo materasso da acquistare. Infatti dopo circa 11 anni di onorato servizio il nostro materasso in schiuma eé ultimamente diventato troppo rigido con dolori alla schiena al mattino al risveglio sia per me che per mia moglie. La scelta sarebbe orientata su un prodotto simile all'attuale (LILYCLIMA della Bacciflex) attualmente fuori produzione, in schiuma e a 7 zone differenziate. Preciso che soffro di protrusioni discali pressoché su tutta la colonna (L1-L2, L2-L3, L3-L4, L4-L5) da anni.
Volevo un vs consiglio anche sulle Marche.
ho letto che fra i migliori vi sarebbero Dorelan o Bultex. È così?
Il mio peso é 83 kg per 1.76 di altezza.
Mia moglie 1.67 per 67 kg.
Grazie per i vs. Preziosi consigli
P.S abito a Firenze
Mauro
Materassi FERRARA
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Materassi FERRARA »

Ciao.
Non basarti troppo sul materasso che possiedi nella ricerca del nuovo, sia perchè le cose tecnicamente in 11 anni sono molto cambiate sia perchè sei cambiato anche tu :mrgreen:
Affronta la scelta cercando di capire il prodotto giusto e cercando soprattutto un buon consulente che è quello che riesce a fare veramente la differenza tra acquistare un buon prodotto e quello giusto. :wink:
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Rocri
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Rocri »

Ciao grazie del consiglio.
Io sono molto indeciso, da una parte vorrei davvero provare una marca top come Dorelan o Tempur ma dall'altra davvero non riesco a capire le realtà complessiva è del "pianeta materassi".
Davvero un materasso che costa 2000 € vale il doppio di una marca non di grido? E perché? Davvero detto senza polemica ma solo per capire. Ad esempio in passato una rivista come Altroconsumo arrivo a dire che uno specifico materasso a produzione Ikea avesse caratteristiche non inferiori a Marche top!..
Che fare? E comunque cosa mi consigliate? Ad esempio un Dorelan nube potrebbe essere ok?
professione riposo
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da professione riposo »

Tu come tanti banalizzi il prodotto materasso con discorsi di questo tipo, come se produrne uno sia la cosa più semplice del mondo :roll:

Qui viene fatto un classico esempio che spesso non viene capito perchè "non paragonabile" ma banalizzando allo stesso identico modo il mercato delle auto potrei farti la stessa domanda di perchè una mercedes è meglio di una fiat, sono pur sempre due macchine con 4 ruote, un motore, un volante...................

Affidati ad un rivenditore serio e vedrai che la differenza te la farà toccare con mano :wink:
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
Materassi FERRARA
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Materassi FERRARA »

Questo per quanto riguarda altroconsumo.....

Il test di altro consumo mostra come ormai tradizione una scarsissima conoscenza dell’argomento da parte di chi lo ha scritto cosa che ovviamente si riflette nell’analisi fatta dei prodotti che si mostra approssimativi e fatta su parametri che poco o nulla hanno a che vedere con la qualità del riposo e con questo testo vorremmo aiutarvi a mettere in evidenza presso i vostri clienti.

Per prima cosa dobbiamo capire lo scopo “commerciale” di altro consumo.
Altro consumo vuole con i suoi test far risparmiare il consumatore dimostrando che tra il loro miglior acquisto e il top del mercato, inteso come costo, si può risparmiare una cifra importante dimostrando in questo modo l’importanza delle loro prove e giustificando quindi la loro esistenza ed i loro abbonamenti.

Per questo motivo i test paiono tarati per mettere in evidenza le caratteristiche di alcuni prodotti che non sono di fatto fondamentali sul mercato e non sono né indice di prestazione del prodotto né distintive della qualità.

Per prima cosa possiamo notare che il parametro immagino fondamentale nell’acquisto del materasso, cioè il comfort è soggetto ad una chiara mistificazione.
Nella tabella riassuntiva troviamo infatti “comfort” che potrebbe essere inteso come comodità, mentre nella leggenda a quella voce viene fatto corrispondere il “comfort termico” che ovviamente è solo una parte del comfort del materasso e che con l’uso comune del termine comfort centra poco.

Tra i tanti punti discutibili comunque di seguito ve ne riporto alcuni, che mettono in evidenza, a mio parere, la poca attenzione posta nel realizzare il test se non la tendenziosità di alcune valutazioni

LE BASI DELLA PROVA DI ALTROCONSUMO.

La prova di Altroconsumo si basa su dei parametri atti a rispondere a quesiti ben precisi tra cui:

• E’davvero stabile?
• Sostegno del corpo
• Se prende fuoco

Che sono francamente o mal interpretati o ininfluenti sull’uso normale di un materasso.

E’ davvero stabile?
Questo test ha una sua importanza ma è evidente a qualsiasi esperto del settore che è inutile quando si parla di materassi non a molle per le caratteristiche intrinseche delle schiume che rendono questa prova assolutamente inutile.
Le schiume infatti non trasmettono il moto da una parte all’altra del materasso e quindi non vedo il motivo di un test di questo genere, tanto che tutti i prodotti hanno superato brillantemente il test…

Sostegno del corpo
Nella prova non sono specificate le corporature prese in esame come “banco di prova dei prodotti” e questo a mio parere è già un limite ma, supponendo che la prova sia stata condotta con corporature differenti atte a coprire un range realistico di utenti, possiamo rilevare che il sostegno è uno dei fattori di prestazioni del materasso che di norma contrasta con la capacità ergonomica e l’accoglienza dello stesso.
Un buon materasso vanta un buon equilibrio tra questi fattori e non certo una prestazione massima in uno di essi che di certo penalizzerebbe gli altri.
Va inoltre rilevato come non si sia tenuto conto che di alcuni materassi presi in esame esistono differenti gradi di rigidità che sono adatti a sostenere pesi e corporature diversi. E’ ovvio che non avendo testato di questi prodotti entrambe le versioni, ma solo una di esse, queste saranno probabilmente risultate eccelse per alcune corporature e completamente errate per altre.
Per assurdo i prodotti realizzati in una sola rigidità, di norma media, pur non essendo eccelsi per nessuna corporatura si sono ben difesi su tutte.
In poche parole perfetti per nessuno sbagliati un po’ per tutti…
E’ intuitivo che chi sceglie un materasso lo sceglie in base alla propria corporatura ed è poco interessato al fatto che sia sbagliato per altri come del resto si sceglie un numero di scarpe in base al proprio piede non sulla media nazionale.


Se prende fuoco
Qui siamo all’assurdo. Chiunque lavori in questo campo sa che la resistenza alla fiamma è importante solo ed esclusivamente per il settore contract e non viene assolutamente valutato come positivo nel prodotto domestico poiché rendere un prodotto resistente alla fiamma significa usare materiali che vanno di norma a danneggiare la qualità del riposo o comunque pone limiti alla prestazione.
Questo costringe le aziende ad avere prodotti specifici e certificati per questo uso che ben si guardano dal consigliarli nel uso domestico anche perché di norma qeusti non soddisfano i requisiti di compatibilità con l’organismo umano, quindi di non nocività, fondamentale, con giusta ragione, nell’uso domestico quotidiano.



Premesso quanto sopra analizzo il testo


Altro consumo scrive
“Esiste il materasso in lattice naturale, ma anche in lattice sintetico. Sui prodotti dovrebbe essere indica¬ta la dicitura esatta, ma il produttore non è obbligato a riportarla.”

La Circolare del Ministero delle Attività Produttive (n. 684 del 7 dicembre 2001) che dice al punto 3.1 “ Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore. Se l'anima include almeno l'85% di lattice di origine naturale l'indicazione supplementare "origine naturale" e' la sola autorizzata.”
Questa dicitura è obbligatoria e se non è presente, il materasso non è in regola con le norme predette e non è quindi vero che non è obbligatoria!


Altro consumo scrive
“ Esiste anche una terza categoria, la schiu¬ma di lattice, ottenuta mischiando dell’aria al lattice naturale e/o a quello sintetico. Tra l’uno e l’altro ci sono alcune differenze sostanziali”

Qualsiasi esperto ha ben chiaro che i materassi sono tutti realizzati in schiuma di lattice e non in lattice puro poiché la miscelazione con l’aria permette al lattice di avere la giusta densità ed il giusto comfort per il riposo.
Tanto è che la legge predetta non pone questo tipo di distinzione essendo tra le altre cose irrilevante a livello di qualità del prodotto e nell’uso comune le due definizioni sono assimilate.

Altro consumo distingue nelle diverse categorie di materasso in lattice scrivendo:
“Lattice al 100%”. Indica un materasso che ha un’a¬nima (ovvero il cuore del materasso, che assicura il sostegno principale), unicamente di lattice, di almeno 10 centimetri di spessore.
“In lattice”. In questo caso il corpo centrale, costitu¬ito da due o più materiali differenti sovrapposti, deve avere uno strato di lattice alto come minimo 10 cen¬timetri, inoltre questo materiale deve rappresentare almeno il 60% dell’anima del materasso

La circolare già citata dice, sempre al punto 3.1 “Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore.”
Chiaramente assimilando le due definizioni mentre Altroconsumo pone una distinzione inesistente.
Inoltre Altroconsumo nella sua prova include, come materasso di lattice il prodotto Chimera Air latex che avendo 6 cm di lattice su 20 totale di spessore, per la legge italiana non può essere considerato un materasso di lattice!

Segnalo inoltre che in questo test non è stato tenuto conto della fodera utilizzata per la prova in molti dei modelli considerati, e questo può aver condizionato molti aspetti del test ed in particolare quelli che riporto di seguento


Altro consumo scrive
“Solo Magni¬flex, Pirelli e MCA hanno mostrato una perdita di al¬tezza di più di 6 mm.”

Peccato che compiendo questa valutazione non si è tienuto conto dello spessore di partenza del materasso e soprattutto dell’imbottitura utilizzata che ovviamente le parte più soggetta a stress.
Un materasso molto imbottito mostrerà nel tempo sicuramente uno schiacciamento superiore ad un materasso con una imbottitura in partenza più compressa o meno presente. Non a caso i materassi risultati peggiore sono quelli più alti, uno schiacciamento di 6mm su 26 cm di altezza totale è pari al 2,3% mentre su uno spessore di 20 cm è pari ad un 3% (cioè il 30% in più se analizzata la percentuale!).
Di conseguenza a parità di schiacciamento è evidente che il materasso più basso dovrebbe essere peggio considerato, cosa che non avviene!!!


Altro consumo scrive
“Il modello Ikea assorbe meglio l’umidità rispetto agli altri e quindi è più adatto a chi suda molto.” “Abbiamo lasciato per dieci ore consecutive i materassi in una stanza a 37 gradi con il 50% di umidità. Un buon materasso deve essere in grado di assorbire e smaltire all’esterno la maggiore quantità di umidità.”

La prima domanda che ci dovremmo porre è: cosa hanno poi misurato per valutare la capacità traspirativa di un materasso?
Perché logica vorrebbe che una volta sottoposto il materasso ad una forte umidità ne verifichino poi la quantità residua all’interno dello stesso.
Per come appare realizzato questo test invece un pezzo di plastica, che non avrebbe assorbito, ovviamente, una sola goccia di umidità, avrebbe dato i migliori risultati!
Un materasso prima di cedere l’umidità deve assorbirla, se non l’assorbe, in particolare quando sopra viene posto un corpo umano che suda e bagna, di certo non deve poi fare la fatica di ricederla all’ambiente esterno.
Al contrario un materasso che assorbe bene l’umidità non è poi detto che possa smaltire la predetta in modo ottimale.
E’ intuitivo capire come una fodera imbottita in poliestere sia molto più permeabile all’umidità, avendo il poliestere una capacità igroscopica pari a zero (quindi non assorbe ma fa scivolare l’umidità sulla sua superficie), nei confronti di una imbottita in cotone, essendo quest’ultimo molto igroscopico, cosa che di norma è un vantaggio!
Inoltre lo smaltimento dell’umidità del lattice, come in tutti i materiali espansi, deriva anche da un effetto “mantice” dato dagli spostamenti del corpo che comprimendo e rilasciando la struttura, facilita il ricambio di aria e l’espulsione della umidità.
E’ evidente che il test non è stato fatto in condizioni d’uso, cioè con una persone che suda sul materasso e trasmette umidità sotto forma di liquido direttamente sul materasso stesso.
In questo caso è fondamentale la capacità del tessuto di trasmettere l’umidità verso l’interno e sull’area dell’intero materasso, mantenendo asciutto il contatto, piuttosto che ricederla immediatamente o peggio non assorbirla.
Inoltre questo test non tiene conto del tipo di fodera con cui è stato testato il materasso. Alcuni dei prodotti considerati sono disponibili in diverse versioni di foderatura e pertanto potrebbe esistere una versioni che privilegia la traspirazione piuttosto che una versioni che penalizza questo aspetto per privilegiarne altri.

Da notare che il materasso ikea del test vanta una misura 90x200 contro gli altri che sono tutti 80x190 e presenta quindi un area di esposizione all’aria superiore del 18% nonché un maggior volume, cosa che ovviamente condiziona la capacità di assorbimento di un prodotto.
Altroconsumo non mette in evidenza questo aspetto, pur essendo questo materasso risultato il migliore del test per quanto riguarda lo smaltimento dell’umidità!



Altro consumo scrive
“Tutti i materassi in lattice sono indicati per chi ha esi¬genze di temperatura normali, mentre Wegaflex e Chi¬mera Benessere sono più adatti per le persone freddo¬lose.”

Anche in questo caso non si tiene conto delle fodere oltre al fatto che non si capisce come le persone freddolose si debbano poi comportare d’estate se il materasso è caldo.
Va sottolineato che se il materasso è dotato di una fodera climatizzata, quindi con lato estivo e lato invernale, andava come minimo specificato quale lato è stato provato poiché questo condiziona in modo sostanziale il risultato.
Se risultasse caldo il materasso provato sul lato estivo di fatto, dovrebbe essere un pregio e non un difetto!

Altro consumo scrive
“Comfort termico Un buon materasso deve isolare dal freddo nella stagione inver¬nale e non deve assorbire troppo il calore in quella estiva. Non è risultato il punto forte dei modelli del test, anche se la sufficien¬za è sempre garantita.”

Non viene specificato su alcuni modelli con quale fodera è stato provato.
Poiché alcuni prodotti sono disponibili sia con fodera climatizzata che con fodere anallergiche il tipo di rivestimento usato per la prova rappresenta un valore rilevante.
Di norma infatti le fodera anallergiche sono meno performanti a livello climatico, di quelle climatizzate.
Come dal resto, come già detto, se un materasso viene testato sul lato estivo ha una performance diversa che sul lato invernale.

Altro consumo scrive
“Elasticità Ovvero la capacità del materasso di affossarsi solo nell’area in cui è effettuata la pressione e non tutto intorno.”

Questa definizione è quantomeno discutibile poiché l’elasticità è la proprietà di un materiale di deformarsi sotto l'azione di uno stato di sollecitazione imposto (per esempio, a causa di forze esterne applicate) e poi di riacquistare la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
Quindi è chiaro che l’elasticità non ha niente a che vedere con l’indipendenza della reazione e l’ergonomia del materasso, cioè la capacità di un materasso di reagire solo ove viene sollecitato.
Un materasso a molle ha una elasticità elevatissima ma, se parliamo di molleggio tradizionale ha una trasmissione del movimento da una parte all’altra del materasso, elevatissima!

Altro consumo scrive
Durata Per verificare se il materasso regge il passare del tempo (10 anni) lo ab¬biamo sottoposto alla pres-sione di un rullo da 140 chili, che ha fatto avanti e indietro 30 mila volte. Alla fine della prova di durata abbiamo verificato i danni.

Questo test è molto discutibile perchè non tiene conto di alcuni fattori: ad esempio i materassi commercializzati sottovuoto sono sottoposti già nel confezionamento ad una elevata perdita percentuale di spessore.
Questo li agevola in sede di test poiché, essendo già “preconsumati” subiscono uno schiacciamento o una perdita di portanza inferiore.
Per spiegare il concetto uso un esempio numerico:
se il materasso in partenza avesse avuto una rigidità di 10 e per assurdo, avesse perso mettendolo sottovuoto il 50% della stessa, passando ad un grado di rigidità 5, e se una volta sottoposto al test si fosse ridotta di un altro 20% passando a 4, risulterebbe migliore di un materasso con rigidità 10 di partenza, quindi pari al primo, che avendo perso il 40% della stessa durante il test si troverebbe a 6, quindi con una portanza residua superiore al primo campione ma con una perdita percentuale doppia!
Inoltre questa provano non tiene conto del comfort finale del materasso che le sole prestazioni “meccaniche” del prodotto non possono rendere. Di fatto non è stata analizzata la quantità “comodità del materasso” viene persa con il test ma semplicemente la perdita di portanza.

Da evidenziare che questo test non corrisponde alle norme uni iso 3385:1997, di norma adottate in questo genere di prove, che rappresenta la perdita percentuale di spessore di portanza subita da un campione dopo essere stato sottoposto a compressione del 50% rispetto allo spessore iniziale per 75.000 cicli con una frequenza di 60 cicli/minuto.
Non si capisce quindi la validità a livello sperimentale del test adottato da Altroconsumo.

Vi segnalo inoltre che tra i fattori di valutazione viene indicato un parametro “memoria” che risulta alquanto confuso e pare una derivazione di un concetto di “memoria di forma” tipica dei prodotti in memory.
Premesso che questo niente ha a che vedere con i prodotti in lattice che in questo senso dovrebbero avere una capacità pari a zero, sembrerebbe in questo caso confusa con l’ergonomia.
Anche in questo caso andrebbe visto il sistema di valutazione poiché un solo prodotto (ikea) prende un voto negativo (un pallino) mentre gli altri sono tutti alla pari a tre.
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Materassi FERRARA »

In merito alla tua domanda sul valore dei prodotti ti rispondo che anche semplicemente guardando un materasso di ikea e uno da 600€ di un'azienda primaria ti rendi conto della differenza, ma tutto dipende dal valore che dai tu al riposo.
L'importante è che tu sia cosciente che un materasso da 300€ vale al massimo 300€ e che nessuno regala niente. Certo c'é chi vuole venderti quello da 500€ a 1000€ ma se ti fai un giro, fai qualche prova il secondo lo sgami facile.
Di certo vedo tanta gente che è convinta di dormire bene e invece non ha la minima idea di cosa sia un buon riposo oppure ha comprato un materasso mediocre ma ne vanta le virtù perchè quello prima era peggio e poi magari si trova la schiena distrutta
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Tralebracciadimorfeo »

Come dico spesso ai miei clienti, quando ci si appresta ad acquistare un nuovo oggetto dopo tanto tempo è bene fare un reset totale sia di quelle che sono le nostre convinzioni sul dormire bene, sia su quelle che pensiamo essere le nostre conoscenze sui prodotti.
Come già detto da Materassi Ferrara il materasso sul quale tu ha dormito bene per tanti anni oggi è considerato un oggetto obsoleto ed il mercato offre soluzioni enormemente più performanti, sia per quanto riguarda l'ergonomia, che l'elasticità, che la traspirabilità, che l'atossicità, per non parlare poi di tessuti e imbottiture.
Lo stesso tuo discorso avrebbe potuto farlo uno che ha comprato il suo ultimo materasso 20 anni fa (ce ne sono più di quelli che si possa pensare) e anche lui dirà che ci ha dormito bene, ma è chiaro che non ha senso andare a cercare oggi una tecnologia vecchia di 20 anni.
Altezza e peso che indichi sono importanti ma non sono gli unici fattori da tenere presenti; sono importanti anche età, eventuali patologie, modo di dormire, tipo di rete e soprattutto la prova sul posto.
Il consiglio è quello di fare una prova di vari prodotti senza pregiudizi sulle tipologie, lasciandovi guidare da un buon consulente che si occuperà di fare una prima grossa scrematura in modo da rendervi il percorso di scelta più agevole e riducendo i margini d'errore.
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Rocri
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Rocri »

Grazie delle risposte, tutte molto utili.
Continuo però a non capire: io parto da un materasso in poliuretano che è durato anni e vorrei acquistarne uno simile. Però vedo una giungla di prezzi spaventosa nei rispettivi eccessi e trovo poi su internet che BULTEX, MEMORYFOAM, WATERLILY, SCHIUMA AD ACQUA, POLIURETANO ESPANSO sarebbero semplici nomi commerciali di un comune prodotto che è il poliuretano.
Questo disorienta il consumatore perchè si perde ogni certezza.
In particolare che il prodotto che costa 1000 € sia davvero migliore di quello a prezzo sensibilmente minore.
Anche perchè alcune aziende NON vendono direttamente i loro prodotti ai privati ma a rivenditori col diritto di esclusiva mentre altre, presunte produttrici in proprio, invece riforniscono sia gli uni che gli altri ed il prezzo dei prodotti delle seconde è sempre inferiore.
Ma è inferiore per la qualità inferiore? O perchè nelle prime vi è il ricarico del rivenditore?

Come orientarsi?

Scusate il mio non è uno sfogo nè una critica ma solo un tentativo di capire.
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da professione riposo »

Rocri ha scritto:Però vedo una giungla di prezzi spaventosa nei rispettivi eccessi e trovo poi su internet che BULTEX, MEMORYFOAM, WATERLILY, SCHIUMA AD ACQUA, POLIURETANO ESPANSO sarebbero semplici nomi commerciali di un comune prodotto che è il poliuretano.
Questo disorienta il consumatore perchè si perde ogni certezza.
E ti fidi di piu di quello che trovi su internet rispetto a quello che può dirti un rivenditore preparato che magari fa questo lavoro da 30 anni ?

Anche ferrari e fiat sono due nomi commerciali di un comune prodotto, sempre macchine sono, come barolo e tavernello sono sempre vini o come armani o zara vandono sempre vestiti. :roll:

Purtroppo il consumatore non può avere coscienza di un prodotto come il materasso visto che se ne interessa se va bene una volta ogni 10 anni, mentre invece la qualità del dormire andrebbe ricercata ogni notte, con molta più attenzione rispetto a quella che si utilizza per abbinare la cintura alle scarpe firmate :wink:
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Tralebracciadimorfeo »

Di poliuretano è fatta anche la spugnetta che si usa per lavare i piatti, ma naturalmente capisci benissimo che quel tipo di poliuretano non è adatto per andarci a dormire.
Ci sono migliaia di poliuretani diversi, sia per composizione che per destinazione d'uso (sedili di automobili, divani, pannelli per insonorizzare, per isolare, ecc. ecc.).
Il problema si ha quando, approfittando della scarsa competenza delle persone, si tenta di spacciare una cosa per un'altra. Se io uso un poliuretano a bassa densità e a cellule chiuse a te, inesperto, apparirà a un primo approccio molto simile a un prodotto di buona qualità e, sentendone il prezzo, avrai la percezione di risparmiare, salvo poi scoprire che ci sudi, che ci stai scomodo e che probabilmente dopo poco tempo si sarà anche deformato.
Vedo effettivamente che fai una grande confusione tra i nomi che citi (Poliuretano espanso, memory foam, Bultex, Waterlily): Poliuretano espanso indica indiscriminatamente tutti i tipi di poliuretano (da letto, da auto, da divano, per lavare i piatti, ecc.); memory foam è un nome anche lui generico che indica una determinata tipologia di poliuretani espansi caratterizzata da una bassa elasticità, ma anche qui ce ne sono di centinaia di tipi adibiti ai più svariati usi. Bultex e Waterlily (per rammentare quelli da te citati) sono invece nomi che identificano un determinato tipo di poliuretano, con una formula chimica ben definita. Sarebbe un po' come dire vino (nome generico che comprende tutto) o Cervaro della Sala Antinori (che indica quello specifico prodotto). E' chiaro che se io ti dico vino posso chiederti anche meno di 1 euro per una bottiglia di Tavernello, ma se ti dico Cervaro della Sala il prezzo sarà di circa 30 euro, ma indubbiamente la soddisfazione del tuo palato sarà ben diversa.
I poliuretani adibiti al sano dormire debbono avere determinate caratteristiche che risultano fondamentali per il benessere della persona e anche per la durata stessa del materasso: devono essere infatti traspiranti, freschi, elastici, ergonomici, possedere densità (peso) piuttosto importanti, godere di certificazioni che ne garantiscano la compatibilità col corpo umano (assenza di sostanze nocive).
Alcuni marchi indicano poliuretani progettati esclusivamente per un riposo di qualità, vedi appunto il Bultex, lo stesso Myform di Dorelan, il materiale Tempur e qualche altro.
Per quanto riguarda la giungla dei prezzi, ricordati sempre che paghi quello che compri: non pagherai mai 500 euro un prodotto che ne vale 1000
;-)
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Rocri »

Buongiorno abbiamo provato diversi materassi tra cui Dorelan (Nube sf) idormibene (memory plus firm) Dorsal, Bacciflex (regal), Bedding (cosmos e fortuna) ma la nostra scelta è andata su un Cignus (essenza). Sensazione davvero unica, molto riposante e non troppo molle nè troppo rigido. Non saprei come esprimerlo ma davvero una sensazione fantastica a livello della colonna alta. Cosa ne pensate? Scelta giusta? Grazie dei vostri preziosi consigli
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da professione riposo »

Azienda non di riferimento e ultimamente in caduta libera, spero abbiano alemo mantenuto uno stadard sufficente nelle ultime produzioni.
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Imho »

professione riposo ha scritto:Azienda non di riferimento e ultimamente in caduta libera, spero abbiano alemo mantenuto uno stadard sufficente nelle ultime produzioni.
ma spiegami: chi li fa i riferimenti? Professione riposo come ti ho già detto: te la canti e te la suoni!!! ormai è chiaro che i tuoi consigli sono di parte e tendenziosi!!!
Chiedete al rospo che cosa sia la bellezza e vi risponderà che è la femmina del rospo. (Voltaire).
professione riposo
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da professione riposo »

Ci provi in tutti i modi a screditarmi, peccato sia fatica sprecata :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Comunque i riferimenti sono sempre quelli, a mio modesto parere, dorelan, tempur, bultex, epeda e falomo :wink:
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
Leonard
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Re: Acquisto nuovo Materasso a Firenze

Messaggio da Leonard »

Rocri ha scritto:Buongiorno abbiamo provato diversi materassi tra cui Dorelan (Nube sf) idormibene (memory plus firm) Dorsal, Bacciflex (regal), Bedding (cosmos e fortuna) ma la nostra scelta è andata su un Cignus (essenza). Sensazione davvero unica, molto riposante e non troppo molle nè troppo rigido. Non saprei come esprimerlo ma davvero una sensazione fantastica a livello della colonna alta. Cosa ne pensate? Scelta giusta? Grazie dei vostri preziosi consigli

Non conosco la produzione attuale ma di Essenza ne ho venduti parecchi anni fa e tutti con un buon riscontro.Non è come dice prof riposo un prodotto di riferimento ma se di meglio non hai trovato....
Fra tutti quelli che hai elencato secondo me hai fatto la scelta migliore... :wink:
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