Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro...

Tutto sui materassi, le reti, i guanciali e gli accessori. Consigli e pareri personali sui materassi a molle, in lattice, a molle indipendenti, a memoria di forma, futon, tatami, reti di legno o in metallo, ed altro ancora
professione riposo
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Re: Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro

Messaggio da professione riposo »

Il crine di cavallo veniva usato nel secolo scorso come alternativa alla lana nei mesi più caldi, anche e soprattutto come imbottiture dei materassi, ovviamente al giorno d'oggi è una soluzione veramente obsoleta
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
Matress
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Re: Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro

Messaggio da Matress »

Ma siamo pazzi?
professione riposo
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Re: Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro

Messaggio da professione riposo »

No Matress, siamo solo un po' più avanti dell'età della pietra :mrgreen:
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diddau
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Re: Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro...

Messaggio da diddau »

Riattivo questo topic per maggiori delucidazioni.
Tralasciando le batture :) mi interesserebbe davvero capire come mai ci sono molti brand(molto costosi e non) e anche piccoli artigiani che utilizzano e sostengono crine e pula di farro. Forse perché c'è un sacco di materia prima e in qualche modo 'va usata' ?
Ok che sono lavorazioni che andavano per la maggiore anni fa, ma sono ancora valide? Cioè crine e pula regalano sensazioni di freschezza facendoti dormire bene oppure sono freschi ma non sono validi per essere utilizzati in un materasso/topper?
Dico questo perché la storia ha insegnato che l'innovazione non porta sempre migliorie, a volte tante proposte 'innovative' non sono altro che un modo per risparmiare sulla produzione in quanto il materiale in oggetto costa molto meno rispetto (in questo caso) alle fibre e materiali naturali.
francescob
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Re: Consigli per una nuova accoppiata materasso/rete e altro...

Messaggio da francescob »

diddau ha scritto: 23 gen 2023, 10:52 Riattivo questo topic per maggiori delucidazioni.
Tralasciando le batture :) mi interesserebbe davvero capire come mai ci sono molti brand(molto costosi e non) e anche piccoli artigiani che utilizzano e sostengono crine e pula di farro. Forse perché c'è un sacco di materia prima e in qualche modo 'va usata' ?
Ok che sono lavorazioni che andavano per la maggiore anni fa, ma sono ancora valide? Cioè crine e pula regalano sensazioni di freschezza facendoti dormire bene oppure sono freschi ma non sono validi per essere utilizzati in un materasso/topper?
Ciao, noi usiamo ancora un po' di lana a seconda della disponibilità dell'importatore, Refino o Vello di Scozia. Io ti posso parlare per la situazione lana. In Italia non ci sono più aziende che si occupano del lavaggio della lana vergine, quindi deve essere tutta importata dall'UK o comunque paesi che hanno disponibilità di capi ovini.
La lana al giorno d'oggi costa veramente tanto, data la scarsa disponibilità. Non tutti possono usare la lana, ti servi il battilana per renderla più voluminosa e "aprirla" rendendola meno ammassata.
Il crine è un argomento ancor più delicato, perchè ha ancora meno mercato della lana, e il crine ha un costo ancora più alto.
Quindi no, non è che noi piccoli produttori usiamo queste materie perchè sono in eccesso. Anzi il contrario, noi ancora teniamo a magazzino lana vergine perchè dobbiamo differenziarci dalla grossa azienda che ti fattura 80milioni di €. Altrimenti ci appiattiremmo verso un unico modo di fare i materassi. Il materasso con il lato invernale in lana vergine per me è fantastico, perchè la lana è un prodotto altamente valido, igroscopico e traspirante. (io faccio sempre l'esempio dei Tuareg che usano i cappotti di lana con 50 gradi).

Il cliente medio italiano però ha progressivamente abbandonato questo modo di dormire in favore dello sfoderabile (impossibile fare una cover di lana vergine).

Detto ciò, il mercato della lana e del crine in Italia è una piccola nicchia... All'estero, nei paesi nordici è una realtà, Vispring, Hastens, Harrison Sprinks ne fanno una scelta di vita e di commercio. (Sono materassi da svariate migliaia di €). Per esempio però in Inghilterra è comune trovare un materasso con le molle pocket e la lana vergine sulle 1200 pound o giù di lì.

Per quanto riguarda crine e pula per fare un topper. Il crine ha un problema serio, pizzica e trapassa la stoffa. Non a caso Vispring e Hastens il crine lo mettono alla base o nel mezzo delle imbottiture, sopra poi lo ricoprono con una falda di cotone cardato o lana cardata. I topper si possono però si possono fare, andranno a pesare svariati kg perchè il crine va comunque ricoperto da un materiale che non lo faccia trapassare. Poi si ritorna sempre al punto di partenza, il topper in crine non è lavabile, mentre il comune topper in memory sfoderabile con cerniera si.


Non mi sento di dire che l'innovazione non porta sempre migliorie, il memory è stata una bellissima scoperta.
diddau ha scritto: 23 gen 2023, 10:52 Dico questo perché la storia ha insegnato che l'innovazione non porta sempre migliorie, a volte tante proposte 'innovative' non sono altro che un modo per risparmiare sulla produzione in quanto il materiale in oggetto costa molto meno rispetto (in questo caso) alle fibre e materiali naturali.
Io in questo sono in disaccordo, l'innovazione aiuta, per esempio il memory ha aiutato molti italiani che non ne potevano più di dormire sui materassi iper ortopedici degli anni 80/90/00.

Sul fatto di risparmiare sulla produzione, qui si può aprire un mondo... Crine, Lana e fibre naturali --- Vergini --- devono essere per forza lavorate in un solo modo, con la giffa. Che è un po' il modo più semplice di fare il materasso. Dall'altro lato hai ragione tu nel dire che il memory ha un costo minore alla lana e al crine per kg, non c'è dubbio.
Piccolo produttore locale di materassi. Bonnell, MiniBonell, Pocket800, Pocket1600, MemoryFoam. - Reti a doghe: Zigflex, Noi Della Notte, Ergogreen - Letti contenitore Ergogreen - Noi Della Notte
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