a parer mio parti da presupposti più che legittimi, ma arrivi a conclusioni sbagliate travisando il pensiero degli addetti ai lavori.blefaro ha scritto:Lo so che è tanto divertente farmi passare per un pazzerello, quando sia io che voi conosciamo le buone ragioni che ci sono alla base dei miei interventi, che non sono neanche tanto provocatori.
Qua in questo forum si caldeggia vivissimamente l'acquisto nel negozio tradizionale e con altrettanta sicurezza si sconsigliano i prodotti low-cost, le grandi catene, gli acquisti via internet ecc.. Benissimo, sono d'accordo anche io: se devo comprare, chessò, un rubinetto o una fotocamera, preferisco farlo in un contesto dove posso vedere, toccare, provare il prodotto, farmi consigliare da gente competente. Purtroppo però, almeno nel campo dei materassi e dei materassai, la realtà non è questa e non è certo idilliaca. Come gli stessi "esperti" del forum avvertono, bisogna rivolgersi ad un venditore "serio". E hanno ragione: nei numerosi giri per negozi di materassi che mi è capitato di fare ho trovato:
1) negozianti palesemente incompetenti, che ti consigliano cose che qui vengono ripetutamente ritenute assurde, ad esempio sulle reti o sulla composizione del materasso
2) negozianti che ti spingono su determinati prodotti, magari quelli che si trovano in negozio o quelli su cui hanno più margine
3) negozianti che ti praticano sconti assurdi, anche del 30% e anche sui marchi più noti, su prezzi di listino che dunque sono oggettivamente gonfiati
4) negozianti scortesi, scostanti, maleducati, distratti ecc.
5) negozianti (quasi tutti) che hanno una scelta di materassi in esposizione, da poter quindi provare, ridotta all'osso, a una decina di modelli, con un mercato che al contrario ne offre diverse migliaia.
Tutte cose che si riscontrano quotidianamente, oltre che nell'esperienza, anche nei messaggi degli utenti di questo forum.
Ma su questo forum gli "esperti" ripetono che, oltre a rassegnarsi a spremere il più possibile il proprio portafoglio e rivolgersi a marche note, bisogna rivolgersi a dei fantomatici materassai "seri", disponibili, corretti, che praticano il giusto prezzo, e addirittura si guarda con diffidenza la normale pratica di acquisto, valida in tutti i campi, di verificare il prezzo di un prodotto da più rivenditori, fino a trovare il prodotto più idoneo alle esigenze al prezzo migliore.
Beh, non solo io da consumatore non ho e non posso avere alcuno strumento reale di conoscenza sul prodotto acquistato - visto che qui ogni richiesta di informazioni finalizzata all'acquisizione di strumenti conoscitivi di ciò che offre il mercato, prezzi compresi, viene puntualmente rispedita al mittente-, ma non ho e non devo -secondo voi- avere alcuno strumento di giudizio del povero venditore per il quale qui c'è sempre grossa solidarietà, furbetto o corretto che sia.
Tutto quello che qua gli "esperti" scrivono è corretto nell'ottica di un rivenditore. Ma l'ottica di un potenziale acquirente è un altra, ed è semplicemente quella legittima di ottenere il massimo possibile all'interno della somma che si ha a disposizione. Questo intento ripeto normalissimo in un mercato serio viene addirittura dileggiato in nome di una presunta soggettività totale nel rapporto materasso-utente, per cui una analisi dei prodotti sul mercato è impraticabile; diventa così impossibile anche il semplice confronto tra due prodotti simili di marche diverse, se non con la prova in negozio che è, a detta di chiunque, del tutto insufficiente a farsi una idea precisa del prodotto, visto che quella prova non rende l'idea di ciò che succederà realmente durante le molti notti di vita di un materasso, con le ore passate sopra il materasso, il caldo corporeo, l'umidità, l'usura dei materiali ecc.
Così la scelta di un prodotto resta, come voi affermata, una scelta fiduciaria di un rivenditore più che di un prodotto: non come la scelta di una automobile, che io valuto su dati certi e oggettivi come i consumi, l'abitabilità, la potenza ecc. o come la linea, che scelgo a mio gusto ma potendola conoscere preventivamente in ogni dettaglio; ma diventa una scelta pari alla scelta di un idraulico, di un avvocato, di un professionista del quale, oltre a un minimo di passaparola, non posso conoscere preventivamente la reale capacità professionale e con la quale mi espongo potenzialmente a rischi e problemi.
Quindi cari i miei esperti, non dileggiate chi "pretende" di spendere poco, chi vuole avere il massimo possibile all'interno del proprio budget, chi vuole farsi un'idea dei materiali per rivolgersi a sistemi di acquisto differenti dal negozio, chi pretende di capirci qualcosa per avere un potere contrattuale maggiore rispetto al rivenditore, chi non vuole trovarsi in balia totale di quest'ultimo. Un forum del genere ha una sua utilità solo se mette i consumatori in grado di capirci qualcosa di più e di orientare le proprie scelte. Altrimenti diventa solo un luogo di disinformazione commerciale, in cui si caldeggiano determinati marchi e sistemi di vendita a discapito di altri.
Il loro concetto è facilmente riassumibile:
- La prova in negozio è ovviamente necessaria, perché la comodità è soggettiva. C'è a chi piace più morbido e chi meno.
- La prova in negozio come anche tu giustamente dici non ti da garanzie di durata e comodità nel tempo. E su questo i negozianti qua dicono: un artigiano può essere valido, ma è rischioso rispetto le grandi marche. Perché? Perché su un artigiano non trovi riscontri, mentre sulle grandi marche hai anni di feedback e clienti/esperti soddisfatti come riprova. E perché è difficile che con investimenti inferiori possano arrivare alla stessa qualità. Ma ripeto, non dicono che fanno fuffa, ma che è un acquisti rischioso perché al buio.
- Loro non dicono che tutti i venditori sono onesti: combattono contro il preconcetto per cui tutti sono approfittatori. L'invito ad andare a provare e poi venire qua a chiedere consiglio serve a questo: aiutare a capire se il venditore da cui si è stati è stato competente e onesto. Non mi pare sia mai stato tralasciato da loro insultare anche venditori Dorelan perché incompetenti consigliando di cambiare negoziante.
- La questione sul prezzo: non è che uno non può voler pagare meno. E' che uno, moralmente ed eticamente, non può pensare di fare le prove da uno che ha l'esposizione e poi andare a risparmiare 100 euro da quello che non lo ha esposto. Per forza il secondo può fare sconto minore: ha risparmiato sul servizio offerto. Quindi il problema etico è morale non è il voler risparmiare: è il voler usufruire del servizio e approfittare di un prezzo che non offre il servizio. E' come andare da un medico a farsi curare e pretendere di pagare solo il farmaco e non la visita del medico.