Budget, rivenditori e materassi no name

Tutto sui materassi, le reti, i guanciali e gli accessori. Consigli e pareri personali sui materassi a molle, in lattice, a molle indipendenti, a memoria di forma, futon, tatami, reti di legno o in metallo, ed altro ancora
sricci
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

Ringrazio per le risposte utili (non tutte eh! :lol: ) e scusate il ritardo

Nonostante da quanto leggo i materiali di Dorsal siano fatti da una ditta tedesca, il venditore mi parlava per il fornitore di Lissone di materiali di origine vegetale e mi pare proprio di girasole. Non ne faccio ovviamente una battaglia sull'origine vegetale o meno, cmq erano presenti le certificazioni citate prima e nemmeno io credo il materasso sia un clone perfetto, ma suppongo che la ditta fornitrice abbia fornito al negoziante la consulenza necessaria per fornirgli un buon prodotto, alla luce delle molte aziende per cui questa ditta lavora. Non pensk con 1000 euro di comprare un prodotto da 2000, ma se ne potessi prendere uno da 1200 sarei ben contento

Ho cmq in programma una visita da un rivenditore Bultex per provare prodotto di fascia superiore, anche se preferirei stare più sui 1500 sui 2000, se trovassi soddisfazione
lnzndr
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da lnzndr »

sricci ha scritto: 23 giu 2017, 00:32 Non pensk con 1000 euro di comprare un prodotto da 2000, ma se ne potessi prendere uno da 1200 sarei ben contento
No, con 1000€ comprerai sempre, e solo, un prodotto da 1000€! Del resto se c fossero le basi x venderlo a 1200, chi è quel pazzo che rinuncerebbe a 200€ d profitto?
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da Tralebracciadimorfeo »

lnzndr ha scritto: 23 giu 2017, 08:27 No, con 1000€ comprerai sempre, e solo, un prodotto da 1000€! Del resto se c fossero le basi x venderlo a 1200, chi è quel pazzo che rinuncerebbe a 200€ d profitto?
Parole sante!
Non si capisce perchè la gente dovrebbe vendere a metà prezzo cose che hanno (a dir loro) un valore commerciale pari al doppio. vabbè che ci stiamo tutti un po' rincoglionendo ma a tutto c'è un limite
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pm64
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da pm64 »

paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04 ... la micro impresa fonte reale di concorrenza…
Ma priva di capitali necessari per investire in tecnologia... oh, magari mi sbaglio, però la vulgata così recita...
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04... si potrebbe supporre che in futuro il cittadino si troverà di fronte a negozi che vendono marchi diversi, ma sempre della stessa famiglia...
Questo (purtroppo) succedde in molti settori di mercato, dalla Fiat (con Lancia e Alfa Romeo, la prima ormai disintegrata, la seconda non so se ce la si fa a rialzarla), oppure negli elettrodomestici (penso alle famiglie di marchi possedute da Electrolux, o altri raggruppamenti tedeschi tipo Siemens-Bosch-Lofra e altri...). Dopotutto la storia del capitalismo è la storia dei tentativi di istituire monopoli ;-)
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04è ormai da tempo che investe di più nella diversificazione del suo di mercato, crescendo in altri settori diversi dal retail, e un domani non troppo lontano diretta al consumer attraverso i nuovi canali diretti, on line o di tipo misto… alla faccia di tutti quelli che oggi hanno investito con loro per farli crescere...
A volte per salvarsi bisogna fare cose brutte... ;-) Purtroppo ci sono forze intra ed extramercato che spingono affinché la rete diventi un grande centro commerciale, e così anche il settore dei materassi si troverà sempre di più a dover affrontare il problema, dato che la gente nei negozi fisici vuole andarci sempre meno... anche qui aggiungiamoci pure un "purtroppo", ma a volte le credenze, per quanto sbagliate, hanno un peso determinante nel creare nuovi trend.
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04... le continue ricapitalizzazioni, arrivate in pochi anni a toccare quota 344.000 € a fronte di ricavi nel 2015 di 1.430.000 €, sul quale fatturato si è perso in un solo anno 144.000 € con debiti verso fornitori per oltre 882.000 €…
Però mi pacerebbe vedere se nel frattempo i numeri della partecipante italiana sono migliorati... questo magari compenserebbe i numeri negativi della partecipata...
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04...avete temuto la concorrenza globale e avete cercato qualcuno più forte che prima che vi mangi....è convenuto stringerci amicizia...???
Beh, se la crisi morde e la paura di non starci dentro cresce, anche le mosse difensive possono avere senso...
Ciao Paoletta, grazie mille per il tono divulgativo, lo apprezzo molto.
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da paoletta de lellis »

pm64 ha scritto: 23 giu 2017, 12:20
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04 ... la micro impresa fonte reale di concorrenza…
Ma priva di capitali necessari per investire in tecnologia... oh, magari mi sbaglio, però la vulgata così recita...
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04... si potrebbe supporre che in futuro il cittadino si troverà di fronte a negozi che vendono marchi diversi, ma sempre della stessa famiglia...
PM64 tesoro non è proprio così....e lo è ancora meno nel campo dei materassi....dove le tecnologie sono quasi una pia illusione....le imprese non nascono....già adulte....e strutturate....in Italia per rimanere nel nostro paese...ci sono storie di successi....nati dal nulla....e quasi tutti o comunque in tanti sono partiti da zero....e tante cose che oggi consideriamo tecnologiche....vengono da queste tipologie di storie...la concorrenza sana in qualsiasi settore....stimola a migliorare....ad alzare il livello di ciò che viene prodotto...e quando tutto viene fatto seriamente...migliora anche il livello di competitività tra qualità a 360° e prezzo...con la conseguenza che ne beneficerebbero anche i consumatori....il tutto ovviamente andrebbe regolamentato...e correttamente controllato...vivere in regime di monopolio....ed è quello che sta accadendo nel mondo moderno...dove veniamo schedati...pilotati...influenzati....e dove il nostro cervello non decide più nulla liberamente...ma viene programmato quotidianamente da chi vuole che facciamo determinate scelte...sarà la nostra rovina....di tutti noi....e la fortuna di pochi...


Questo (purtroppo) succedde in molti settori di mercato, dalla Fiat (con Lancia e Alfa Romeo, la prima ormai disintegrata, la seconda non so se ce la si fa a rialzarla), oppure negli elettrodomestici (penso alle famiglie di marchi possedute da Electrolux, o altri raggruppamenti tedeschi tipo Siemens-Bosch-Lofra e altri...). Dopotutto la storia del capitalismo è la storia dei tentativi di istituire monopoli ;-)

il tuo esempio è uno dei tanti....ed il capitalismo non è più il tentativo...ma è il simbolo della mancanza di libertà reale...
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04è ormai da tempo che investe di più nella diversificazione del suo di mercato, crescendo in altri settori diversi dal retail, e un domani non troppo lontano diretta al consumer attraverso i nuovi canali diretti, on line o di tipo misto… alla faccia di tutti quelli che oggi hanno investito con loro per farli crescere...
A volte per salvarsi bisogna fare cose brutte... ;-) Purtroppo ci sono forze intra ed extramercato che spingono affinché la rete diventi un grande centro commerciale, e così anche il settore dei materassi si troverà sempre di più a dover affrontare il problema, dato che la gente nei negozi fisici vuole andarci sempre meno... anche qui aggiungiamoci pure un "purtroppo", ma a volte le credenze, per quanto sbagliate, hanno un peso determinante nel creare nuovi trend.

[color=#FF0000]a volte si fanno cose brutte....??? non è certamente la mia filosofia di vita....non mi appartiene...ma capisco che ormai...è diventata la normalità per la stragrande maggioranza delle persone...ma per me rimane inaccettabile...e i direi anche deprecabile[/color]
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04... le continue ricapitalizzazioni, arrivate in pochi anni a toccare quota 344.000 € a fronte di ricavi nel 2015 di 1.430.000 €, sul quale fatturato si è perso in un solo anno 144.000 € con debiti verso fornitori per oltre 882.000 €…
Però mi pacerebbe vedere se nel frattempo i numeri della partecipante italiana sono migliorati... questo magari compenserebbe i numeri negativi della partecipata...

nel retail come già detto i numeri non migliorano per la partecipante italiana...tanto che le scelte sono figlie....di questo andamento...poi migliorano sicuramente in altre cose e complessivamente l' azienda è veramente ottima dal punto di vista dei risultati...e della solidità...ma questo non ha nulla a che vedere con la controllata....normalmente chi fa impresa....non lo fa per rimettere soldi...e quando investe può accettare un periodo medio/ o breve di non ritorno...ma la prospettiva...a medio termine quale sarà sul rientro degli investimenti...e sull' iniziare a guadagnare....considerando i precedenti discorsi fatti...??? per me stessa non è interessante sapere cosa faranno...ma il focus è un altro...è una questione di informazione corretta...per le persone...che liberamente si faranno una loro idea...rispetto alle continue e quotidiane informazioni influenzanti che vengono scritte qui tutti i santi giorni...attraverso un gioco sporco...di falsi Nick che mistificano la realtà...che vogliono far apparire come oro tutto ciò che luccica....ma qui il meno peggio...rischia di avere la rogna....e chi ci rimette...??? la gente comune...e piano piano se ne accorgeranno anche i discepoli....
paoletta de lellis ha scritto: 22 giu 2017, 20:04...avete temuto la concorrenza globale e avete cercato qualcuno più forte che prima che vi mangi....è convenuto stringerci amicizia...???
Beh, se la crisi morde e la paura di non starci dentro cresce, anche le mosse difensive possono avere senso...

la mia frase era provocatoria....era collegata a quella di Mister X...non può essere estrapolata..soprattutto voleva evidenziare la contraddizione....del bel concetto espresso dal commerciale M.R. che nei fatti... ancora una volta....non vi era coerenza...tanti bei discorsi di questi fantastici professionisti...mai seguiti dai fatti....ma oggi si deve apparire per come non si è pur di mangiare sulla pelle del prossimo...

Ciao Paoletta, grazie mille per il tono divulgativo, lo apprezzo molto.
PM64 amore....sei un interlocutore speciale...ma ce lo siamo già detti....Kiss....Kiss... 8) 8) 8)
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

Semplicemente perché la filiera è più corta. Non siete mai andati in cantina a comprare vini che vedete in enoteca al tot % in più? E non mi pare di aver detto la metà del prezzo, se uno sa leggere l'italiano.
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da lnzndr »

Nei Materasso nn funziona così...

Io vado in cantina a prendere il vino e lo pago meno che in enoteca però, ad esempio, in enoteca lo pago d più perché è già imbottigliato, quello che compro dalla cantina, invece, mi arriva nella sua bella damigiana, quindi io mi devo mettere li, col mio bel calendario lunare, aspettare il momento più propizio, preparare le bottiglie lavate e asciutte, passare un paio d ore a fare il travaso, tappare le bottiglie e poi rimettere tutto in ordine se no chi la sente mia moglie....

A meno che tu nn t aspetti un materasso da finire d cucire e da imbustare, direi che lo paghi per quello che è il suo valore!
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

Dai su, non far finta di non capire. Sto parlando di un intemediario in meno e zero spese di comunicazione e commerciali. Possono valere il 20%? Ti sto scrivendo dalla Champagne dove le stesse bottiglie che trovi in enoteca in cantina costano la metà. Mica parlavo delle damigiane da pane e salame
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da professione riposo »

Spesso il vino in cantina costa meno che in enoteca, ma in cantina ci devi arrivare e sinceramente per una bottiglia di champagne non risparmierei tanto, anzi, spendo sempre meno a prenderla da un distributore o in enoteca :wink:
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
lnzndr
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da lnzndr »

sricci ha scritto: 24 giu 2017, 11:24 Dai su, non far finta di non capire.
No, sei tu che nn hai capito il mio concetto.... Volevo dire che sicuramente in cantina vai a risparmiare, ma questo risparmio, ovviamente, coincide con la rinuncia a qualche servizio, a qualche comodità, o lusso, che inevitabilmente fanno salire il prezzo...
La storia della damigiana voleva essere un esempio, ma era x farti capire la comodità dell'enoteca, rispetto alla cantina!

Detto questo, le aziende che producono materassi, nn campano sulla vendita al consumatore finale, motivo per cui, il + delle volte, affiancano alla vendita al dettaglio la vendita ai negozi, come il mio, x esempio....
Ora, t prospetto questo scenario: l'azienda X vende a me il materasso Y a un certo prezzo; questo prezzo d acquisto mi obbliga a vendere il materasso a un prezzo, ovviamente, più alto, giusto!?

Sull'altro fronte, l azienda X vende anche a te il materasso Y a un prezzo, secondo le tue stime, del 20% in meno rispetto al prezzo a cui lo vendo io!

Come dovrei comportarmi con l azienda in questione!?
Io, e quelli come me, siamo quelli che la teniamo in piedi, però lei c fa le scarpe facendoci concorrenza.... No, direi che hai sbagliato calcoli!

Tutto questo, a meno che tu nn t rivolga ad un artigiano, nel qual caso, t smentisco ancora, dal momento che il prodotto artigianale, nn potendo contare sui vantaggi della produzione in serie, deve per forza d cose costare d +!


P.S.
sricci ha scritto: 24 giu 2017, 11:24 Mica parlavo delle damigiane da pane e salame
E, cmq, champagne o nn champagne, anche il Cartize viene venduto in damigiane! e lo Champagne, al Cartize, gli spiccia casa, altro che pane e salame!
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

professione riposo ha scritto: 24 giu 2017, 12:14 Spesso il vino in cantina costa meno che in enoteca, ma in cantina ci devi arrivare e sinceramente per una bottiglia di champagne non risparmierei tanto, anzi, spendo sempre meno a prenderla da un distributore o in enoteca :wink:
in Champagne ci sono passato perché ero in ferie, ovviamente non vai lì per prendere una bottiglia, e nemmeno un cartone. per quello io faccio GDA direttamente da qua con amici e mi faccio spedire :lol:

ma è interessante questo parallelo Champagne-materassi ai fini del mio discorso. proviamoci

in Champagne ci sono Champagne modesti a circa 14 euro, come ci saranno materassi modesti a 600 euro. sotto una certa cifra miracoli non ne fai

poi, se sai dove andare a cercare, trovi Champagne di piccoli RM a 18 euro che valgono prodotti analoghi di buone Maison (non quelle famose e gigantesche) a 25 euro. non a 35, a 25. per le Maison paghi il nome, e più la Maison è grande e prestigiosa, più lo paghi. ovviamente con una Maison tendi ad avere una garanzia data dal nome e reputazione che con i RM è più difficile trovare, quindi devi conoscere i RM giusti. ovviamente il prezzo del RM è più basso perché non ha un nome che riesce a spuntare cifre più alte per lo stesso prodotto, ma guadagna di più rispetto a vendere le proprie uve a una Maison perché ha tagliato un anello della filiera andando diretto sul cliente e non avendo le spese di comunicazione, marketing e rete commerciale che ha una Maison

con i materassi facevo una domanda analoga: può un rivenditore serio proporre un prodotto analogo a uno marchiato limando un 15%-20% del costo avendo ridotto un passaggio di mano e i costi annessi (il produttore, la sua rete commerciale, il suo marketing)? ho fatto una semplice domanda, perché in molti altri prodotti questa cosa è lapalissiana ma il materasso è un prodotto più complicato che comprare la pasta di Gragnano direttamente dal pastificio

nessuno vuole mettere in discussione il ruolo del negoziante (vedo che molti dei più attivi qua lo sono) che offre un servizio, ma esiste una clientela che a fronte di un impegno che normalmente il cliente standard non è disposto a metterci insegue la possibilità di un piccolo risparmio, che può andare a discapito di un anello della filiera, che sia la fabbrica di materassi o il negoziante che li rivende. esattamente come una persona normale (come te) preferisce andare in una buona enoteca, spendere qualche euro in più ma trovare chi lo guida e gli ha già selezionato dei buoni prodotti e altri come me che sbattendosi di più trovano nomi altrettanto validi disposti alla vendita diretta e mette insieme un gruppo di persone per fare l'acquisto con sostanziale risparmio

tutto qua. le volte che leggo qua dentro sinceramente pare che appena si voglia mettere in discussione una virgola di come il mercato di produzione e vendita funziona arrivi qualche pro ad azzannarti o a percularti. io ho fatto un semplice domanda, se la risposta è NO non è un problema accettarla, ma ci andrebbe una tesi a supporto che ne spieghi i motivi, non una battuta tipo "io vado in enoteca perché spendo uguale" perché semplicemente non è vero e sa tanto di difesa della propria posizione lavorativa. io non ho problemi a spendere 200 euro in più in un negozio se ne vale la pena, cercavo solo dei pro e contro in un forum che si definisce INDIPENDENTE
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

lnzndr ha scritto: 24 giu 2017, 13:24
sricci ha scritto: 24 giu 2017, 11:24 Dai su, non far finta di non capire.
No, sei tu che nn hai capito il mio concetto.... Volevo dire che sicuramente in cantina vai a risparmiare, ma questo risparmio, ovviamente, coincide con la rinuncia a qualche servizio, a qualche comodità, o lusso, che inevitabilmente fanno salire il prezzo...
La storia della damigiana voleva essere un esempio, ma era x farti capire la comodità dell'enoteca, rispetto alla cantina!
è esattamente quanto dicevo io. più sbattimento, un po' di risparmio, stesso prodotto, senza aspettarsi miracoli ovviamente
non è per tutti e infatti azienda e negoziante danno un servizio, ma a me interessava indagare la possibilità, non ho ancora deciso che fare, e cercavo pro e conto e credibilità dell'operazione
lnzndr ha scritto: 24 giu 2017, 13:24 Detto questo, le aziende che producono materassi, nn campano sulla vendita al consumatore finale, motivo per cui, il + delle volte, affiancano alla vendita al dettaglio la vendita ai negozi, come il mio, x esempio....
Ora, t prospetto questo scenario: l'azienda X vende a me il materasso Y a un certo prezzo; questo prezzo d acquisto mi obbliga a vendere il materasso a un prezzo, ovviamente, più alto, giusto!?

Sull'altro fronte, l azienda X vende anche a te il materasso Y a un prezzo, secondo le tue stime, del 20% in meno rispetto al prezzo a cui lo vendo io!

Come dovrei comportarmi con l azienda in questione!?
Io, e quelli come me, siamo quelli che la teniamo in piedi, però lei c fa le scarpe facendoci concorrenza.... No, direi che hai sbagliato calcoli!
io fossi in te mi incazzerei
però, scusa la brutalità, sono pure problemi tuoi e del tuo fornitore, non miei
scommetto che anche tu per risparmiare qualche soldino cerchi di saltare un pezzo di filiera ogni tanto, e magari la salti proprio sul prodotto del settore in cui lavoro io, e a quel punto sarei io a dovermi incazzare
così va la vita, sai benissimo che se sei un bravo commerciante lavorerai sempre perché quelli come me disposti a spenderci più tempo e indagini per risparmiare qualche soldino sono un piccola minoranza, altrimenti ci sarebbero solo negozi che ordinano direttamente ai produttori di lastre mentre la gente invece normalmente vuole la riconoscibilità e la garanzia di un marchio, per tante ragioni, ed è disposta a pagarlo

oltretutto tu non potresti affatto incazzarti col tuo fornitore, perché io non sto saltando te, ma proprio il tuo fornitore, andando tramite te dal SUO fornitore e saresti tu che mi assembleresti e proporresti il prodotto. sarebbe il tuo fornitore a doversi incazzare con te al massimo e tu semplicemente mi staresti vendendo un materasso buono si spera e senza marchio
lnzndr ha scritto: 24 giu 2017, 13:24 Tutto questo, a meno che tu nn t rivolga ad un artigiano, nel qual caso, t smentisco ancora, dal momento che il prodotto artigianale, nn potendo contare sui vantaggi della produzione in serie, deve per forza d cose costare d +!
costa di più ma non devi remunerare l'azienda di materassi che assembla le lastre, la sua rete commerciale e il marketing
quindi paghi di più le lastre ma togli un sacco di costi

secondo me il saldo invece è positivo, conoscendo un po' come va il mondo su tanti altri prodotti
tu dici il contrario. magari hai ragione, però ci vorrebbe qualche numero a supporto, altrimenti come dicevo sopra sembra una difesa della propria filiera

lnzndr ha scritto: 24 giu 2017, 13:24 E, cmq, champagne o nn champagne, anche il Cartize viene venduto in damigiane! e lo Champagne, al Cartize, gli spiccia casa, altro che pane e salame!
senza offesa, il Cartize va bene per il pediluvio se lo confronti con lo Champagne... e costa pure quasi uguale...
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da lnzndr »

sricci ha scritto: 28 giu 2017, 17:14
io fossi in te mi incazzerei
però, scusa la brutalità, sono pure problemi tuoi e del tuo fornitore, non miei
eh no, io nn m incazzo, semplicemente nn compro +, e se permetti il mio peso è maggiore per l azienda, rispetto al tuo...

E quando dici:
sricci ha scritto: 28 giu 2017, 17:14
oltretutto tu non potresti affatto incazzarti col tuo fornitore, perché io non sto saltando te, ma proprio il tuo fornitore, andando tramite te dal SUO fornitore e saresti tu che mi assembleresti e proporresti il prodotto. sarebbe il tuo fornitore a doversi incazzare con te al massimo e tu semplicemente mi staresti vendendo un materasso buono si spera e senza marchio
Scusa, ma da chi credi che li compriamo noi i materassi!? Quanti passaggi credi c siano!? Noi trattiamo direttamente con chi li produce, prima c è solo il semilavorato col quale, se mi permetti, c puoi fermare le porte, perchè nn è ancora buono per dormirci sopra!

sricci ha scritto: 28 giu 2017, 17:14 costa di più ma non devi remunerare l'azienda di materassi che assembla le lastre, la sua rete commerciale e il marketing
quindi paghi di più le lastre ma togli un sacco di costi
secondo me il saldo invece è positivo, conoscendo un po' come va il mondo su tanti altri prodotti
tu dici il contrario. magari hai ragione, però ci vorrebbe qualche numero a supporto, altrimenti come dicevo sopra sembra una difesa della propria filiera
Io so d aver ragione, nn magari....
Un artigiano, le lastre, le compra da un azienda che le lavora, al massimo l artigiano può prepararsi in casa le fodere, ammesso che nn compri anche quelle, dal momento che c sono aziende che le fanno; nn ha rete commerciale, e nn ha marketing, ma questo significa un infinito numero in meno d pezzi venduti al mese, ergo un costo maggiore per il singolo prodotto; senza contare che l azienda X prende, quando nn se le produce in casa, 1000 lastre al mese e le paga 100, l artigiano ne compra 5 e le paga 250...


lnzndr ha scritto: 24 giu 2017, 13:24 senza offesa, il Cartize va bene per il pediluvio se lo confronti con lo Champagne... e costa pure quasi uguale...
Mah... io nn sono d certo un sommelier, ho assaggiato, come tutti, Moet, Cristal e Dom perignon, le marche più classiche, insomma.... E se tu mi dici che il Cartizze vale meno d quella brodaglia, è proprio vero che i gusti sono soggettivi!
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da pm64 »

Franciacorta, metodo classico ;-)
sricci
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Re: Budget, rivenditori e materassi no name

Messaggio da sricci »

@Inzndr

Hai ragione su diversi punti, ci devo ragionare. Anche se è da verificare quanto una azienda di nome si faccia pagare un surplus per tale nome rispetto all'artigiano che ti fresa le lastre che pure compri a costi superiori visti i volumi inferiori

Ieri cmq per gradire sono andato a provare Bultex. Certo i costi sono ben differenti

Ti sbagli invece sullo champagne. Conosci solo le Maison enormi, aziende gigantesche i cui prodotti top sono eccellenti ma costano uno sproposito e quelli più base costano troppo e non regalano grandi emozioni. In Champagne ci sono migliaia, non centinaia ma proprio migliaia, di piccoli e medi produttori e anche Maison, che ti possono dare prodotti di punta a prezzi dimezzati e ottimi prodotti base a prezzi inferiori in cantina di un Franciacorta (che ha anche buoni prodotti ma troppo costosi se paragonati allo Champagne, parlo di prezzi in cantina) che ne vale la metà (il Cartizze gioca proprio un altro campionato). Con 18 euro bevi da cinema, certo ci va della ricerca, non puoi andare proprio a casaccio
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