Materasso arrivato alla frutta...quale tipo potrebbe andare bene per me?

[coicochea]

Buongiorno a tutti,

è qualche giorno che "lurko" su questo interessante forum (=leggo gli argomenti del forum come ospite esterno) e volevo gnetilmente chiedere se quanto sto maldestramente per riportare ha senso o se prosaicamente "ho letto, confrontato, analizzato ma non ho capito un c..."
Mi permetto di farlo perchè ho visto che qui rispondono spesso e di buon grado fior di professionisti del settore (ogni altro termine non rende l'idea) che tolgono tempo al proprio lavoro per dare pareri, oltretutto disinteressati (!)

La premessa può apparire una mezza sviolinata ma frequento diversi forum e quello che ho letto qua non è certo la regola
Ok passiamo al dunque.

Sinteticamente:
1,75 mt di altezza per 77 kg, da giovane dormivo a piancia in giàù ormai solo supino o di fianco.
No problemi particolari tranne recentemente cervicale specie nei wekeend (ma non solo) dove dormo parecchio di più
(fino alle 11-12 anchè + )
Questo avviene da circa 2 anni e sta cervicale diventando fastidiosa nonostante cuscino apposito in memory.
Più sciatica occasionale ma quello mi capitava anche da sbarbato e non è legata al sonno.
La cervicale invece è evidentemente legata a quello. La misura del materasso è matrimoniale cm 160x200 e di solito dormo da solo

L'attuale materasso vecchio, è ora di cambiarlo (2002). Durante alcuni soggiorni in hotel mi sono reso conto di dormire meglio su materassi della tipologia che definite molto efficacemente "accoglienti" (il mio attuale è un po' duretto o melgio tende a resistere ed ad adattarsi poco pure se non lo definire esattamente "duro") quindi morbidi (superficialmente) ma non eccessivamente cedevoli.

Mi starei quindi orientando sui memory foam, non guardo molto il budget nei limiti del ragionevole perchè è un'investimento a lungo termine, pure se dovrò fare ricorso giocoforza al finanziamento.

Volevo quindi sapere se in questa breve dissertazione vi vedete scritte delle stupidaggini (tipo "il memory con la cervicale???") o altro di contraddittorio/poco logico

Vorrei evitare di dilungarmi in estenuanti ricerche ed almeno restringere il campo;
se la scelta del memory ha senso vedrei già bene un Tempur (ad es il modello 'fresco' cooltouch) che, fatto non secondario, offre dei finanziamenti piuttosto interessanti

Concludo dicendo che se avessi tempo e modo andrei anche a piedi, a Ferrara per esempio, a farmi consigliare da veri esperti;
Nn potendolo fare cerco di farmi bastare un conisglio a distanza, chiaramente consapevole dei limiti della cosa.
L'obiettivo in questa fase è di almeno cominciare ad escludere certe categorie di materassi e concentrarmi su una tipologia

Grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche dritta

[pm64]

A mio parere (ma non sono un professionista del settore, quindi attendi anche le persone più esperte) sei un peso medio, e i materassi che in teoria potrebbero fare al caso tuo sono veramente molti. Escludere per escludere, mi sentirei di escludere solo i materassi a molle "classici", che rischiano di essere per te eccessivamente sostenuti.
Invece fossi in te mi recherei in un negozio ben fornito e chiederei di provare materassi confortevoli il giusto, memory ma non solo. Ci sono anche molle indipendenti che potresti provare con soddisfazione.
Pochi preconcetti e una buona prova è quello che ti serve per cominciare. Se poi dovessi avere qualche dubbio torna sul forum con quello che hai trovato e se ne discute.
Una parola su Tempur la voglio dire, anche se ormai la mia esperienza di consumatore non è aggiornatissima: tempur fa materassi che hanno tanti pregi, ma alcuni limiti di utilizzo e un prezzo forse un tantino troppo alto rispetto alla concorrenza, che è forte e agguerrita

[coicochea]

Per prima cosa grazie pm64 per la risposta.

E' effettivamente quello che avevo pensato inizialmente (di fare i giri di prova) senonchè ricordo qualcuno che, argomentando piuttosto bene, scriveva su questo forum che fare queste "prove" (vale a dire sdraiarsi per qualche minuto su un materasso) all'atto pratico serve a poco e nulla.

Questo per mancanza di termini di paragone effettivi, per condizioni differenti, per preconcetti personali e per, banalmente, scarsa competenza dacchè un utente medio cambia materasso ogni 10' anni.

Si diceva che l'identificazione del prodotto più adatto dipende dall'abilità professionale del venditore che deve essere attento,eticamente, più a vendere il prodotto giusto alla persona giusta piuttosto che vendere tout court.
A questo proposito si consigliava di evitare di condizionare noi stessi il venditore dicendo ad es "voglio un memory"

Questa è stata la ragione per cui ho chiesto lumi, dato che mettersi a girare e provare materassi a capocchia mi darebbe ben poche indicazioni (a parte conoscere il mercato dei materassi, ma va bè...).

Avrei al limite l'opportunità di trovare personale preparato, ma qua ci affidiamo al puro caso.
E' proprio per limitare l'influenza del caso che volevo orientarmi un minimo prima tramite forum

[Materassi FERRARA]

Ciao.
Per uno che eventualemente ha detto che la prova non serve ce ne sono altri 1000 che hanno detto che è fondamentale.
Da quello che scrivi forse fai riferimento a quanto io ho scritto più volte, e riposto qui sotto che, nel caso, hai interpretato come avvallo ad un tuo pensiero, cioè che la prova non serve, quando invece dice esattamente il contrario.
La prova non serve solo se tu la intendi nel modo sbagliato.

Tutti intendono la prova come un test sulla qualità del prodotto cosa che un consumatore che si approccia all’acquisto del materasso, nella migliore delle ipotesi, una volta ogni 10 anni, ovviamente non può effettivamente compiere con cognizione di causa.
Questo fraintendimento è sfruttato dai venditori di prodotti di scarsa qualità per fornire una “convenienza apparente”, poiché un normale utente che proviene da un materasso usurato, magari già non eccelso in partenza, troverà adeguata anche una qualità del riposo estremamente scarsa.
Oppure va a vantaggio di chi non sa consigliare un prodotto ma si limita ad esporli.
Se provi 10 materassi ne troverai certamente uno che ti piace più degli altri e questo per te diventa un ottimo materasso quando magari è solo il meno peggio
Il lavoro di un bravo consulente del riposo consiste nel fornire nell’ambito del budget previsto il miglior materasso possibile.
Quando un consumatore entra nel negozio il consulente non deve proporre i suoi prodotti affermando con il suo comportamento "compra quello che ti sembra meglio tanto a me basta che acquisti qualcosa”, azione che si esplica facendo provare una serie di prodotti al fine di “trovare qualcosa che piace”, ma è necessario che il venditore analizzi le esigenze del cliente, valutando le corporature e le eventuali necessità particolari, per selezionare, grazie alla sua competenza e alla sua esperienza, un gruppo di prodotti, eterogenei per tipologia e caratteristiche, potenzialmente adeguati a soddisfarne le necessità dell’utente.
In questa rosa di prodotti proposti, attraverso la prova, il cliente deve scoprire il suo gusto, e attraverso la guida del consulente percepire le diverse caratteristiche di supporto, accoglienza ed elasticità.
In questo modo il cliente sicuramente individuerà prodotti più piacevoli e confortevoli e altri che lo sono meno mentre il rivenditore avrà modo di valutare la posizione del suo corpo e della sua schiena, evidenziando nel frattempo i punti a cui fare attenzione una volta distesi e quelli trascurabili o irrilevanti, che potrebbero trarre in inganno.
In questa fase il consulente deve considerare con estrema attenzione il feedback del consumatore ed eventualmente modificare la proposta inziale rendendola il più aderente possibile alle necessità espresse con la prova.
Il cliente ha un gusto personale derivante dall’abitudine sviluppata in anni di riposo su altri materassi che è di norma strettamente collegato alla sua struttura corporea o a patologie particolari.
Questa preferenza è spesso di difficile individuazione poiché un normale utente non ha una “esperienza d’uso” dei diversi materassi tale da poter fare confronti.
Per portare un classico esempio culinario io posso affermare di preferire il prosciutto di parma al san daniele poiché ho consumato in diverse occasioni sia l’uno che l’altro, preferendo di norma il primo al secondo.
Se non avessi mai assaggiato prosciutto in vita mia troverei indubbiamente molto gradevole anche il san daniele. Nel campo dei prodotti per il riposo tutti abbiamo dei gusti anche se non ne siamo consapevoli.
Un processo di prova ben svolto è la miglior garanzia di non sprecare denaro in acquisti sbagliati ed è quindi fondamentale compierlo affiancati da personale esperto e competente.

È vero se non sei ben guidato rischi si sbagliate ma non provando il rischio è 1000 volte superiore.

Avrei al limite l'opportunità di trovare personale preparato, ma qua ci affidiamo al puro caso.

Penso invece che il forum ti sia di aiuto per distinguere tra chi dice fandonie e chi fa il suo lavoro con competenza e professionalità.
Sempre che tu riesca a non farti condizionare dal tuo punto di vista.

[Terji]

benvenuto! il test, anche di 10 minuti nella sala prove di un negozio, serve sicuramente a te per "sentire" il prodotto (in abbinamento alla capacità del venditore ad enfatizzare e farti capire le sensazioni che stai provando) ma serve anche al consulente per vedere come reagisce il materasso sotto la tua corporatura...



scegliendo un negozio storico, multimarca, avrai la possibilità di provare diverse marche... anche perchè un'azienda produttrice, anche se ha diversi modelli a catalogo, più o meno ha lo stesso feeling e concezione del prodotto