Interpretate queste mie considerazioni solo come uno spunto di approfondimento. Io sono la commercialista di me stessa , compilo da sola la mia dichiarazione dei redditi e quindi mi assumerò la responsabilità delle mie interpretazioni di fronte a un eventuale controllo dell'Agenzia delle Entrate. Questo tentativo di chiarirmi le idee è nato dal fatto che, dopo aver scelto il materasso, ho scoperto che aveva i requisiti per essere considerato un "dispositivo medico". Inoltre ho anche in corso una "manutenzione straordinaria" della casa (quindi ho diritto al bonus arredi) e, tanto per non farmi mancare niente, ho pure una disabilità certificata!
Vorrei raccontare quel che ho potuto capire riguardo all'argomento delle detrazioni fiscali, in base alla normativa aggiornata.
DETRAZIONI PER "SPESE SANITARIE"
Questo tipo di detrazione si applica a materassi che siano qualificabili come "dispositivi medici". La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 20 del 13 maggio 2011 risponde ad un quesito relativo a chiarire cosa sia un "dispositivo medico". Nell'elenco in appendice alla circolare vengono citati esplicitamente i "Materassi ortopedici e materassi antidecubito".
Il singolo materasso, per essere considerato un "dispositivo medico", deve corrispondere alla definizione richiamata nella suddetta Circolare:
Quindi dovrete verificare quanto riportato in fattura, sentire il produttore se non siete convinti, consultare eventualmente la banca dati “Repertorio Dispositivi Medici” del Ministero della Salute. Insomma, dovrete accertarvi che il materasso abbia il requisito indispensabile di essere un "dispositivo medico".sono dispositivi medici i prodotti, le apparecchiature e le strumentazioni che rientrano nella definizione di dispositivo medico contenuta negli articoli 1, comma 2, dei tre decreti legislativi di settore (decreti legislativi n. 507/92 n. 46/97 n. 332/00), e che sono dichiarati conformi, con dichiarazione/certificazione di conformità, in base a dette normative ed ai loro allegati e, perciò, vengono marcati CE dal fabbricante in base alle direttive europee di settore
Detrazione del materasso come "spesa sanitaria" per persone con certificazione di disabilità
E' un argomento che non intendo approfondire qui. Infatti è possibile per il singolo contribuente consultare direttamente la "guida alle agevolazioni fiscali per disabili" dell'Agenzia delle Entrate, verificando che sia l'ultima versione disponibile e quindi aggiornata in base alle normative più recenti.
Vorrei solo preavvisare che per i disabili è necessario consultare la normativa in anticipo, rispetto all'acquisto del materasso, perché sui materassi che sono "dispositivi medici", a quanto ho capito, è possibile avere l'IVA al 4% e quindi è necessario richiedere in anticipo al venditore di emettere la fattura con l'IVA ridotta. Inoltre il materasso può essere portato in detrazione come "spesa sanitaria" (quindi si recupera il 19% dell'importo) ma senza la franchigia di 129,11 euro. Quando si usufruisce delle agevolazioni per disabili, occorre la prescrizione medica per il singolo "dispositivo medico", oppure un'autocertificazione che attesti che l'uso del dispositivo, in questo caso il materasso, è collegato alla propria disabilità (mi esprimo in modo approssimativo e vi invito comunque a verificare).
Detrazione del materasso come "spesa sanitaria" non collegata a uno stato di disabilità
Il materasso "ortopedico o antidecubito" che sia un "dispositivo medico" può essere portato in detrazione da qualsiasi contribuente insieme alle altre "spese sanitarie", sul totale delle quali si applica la franchigia di 129,11 euro; su queste spese spetta la detrazione del 19%.
Non occorre la prescrizione medica, così come non occorre quando portate in detrazione un qualsiasi altro dispositivo medico liberamente vendibile senza prescrizione medica (ad esempio, un termometro per misurare la febbre o un apparecchio per aerosol), ma che abbia le caratteristiche riportate nella circolare, cioè sostanzialmente (a quanto ho capito) "la marcatura CE".
Il fatto che in questo caso non sia necessaria prescrizione medica è confermato leggendo attentamente e integralmente la risposta al quesito 5.16 riportato nella circolare succitata. Dice infatti la circolare:
Attenzione, ribadisco ancora che non sono molti i materassi che sono definibili "dispositivi medici" e dovete verificarlo molto attentamente, perché da questo dipende il fatto che si possano o meno detrarre come "spesa sanitaria".Dal punto di vista fiscale, fermo restando che la generica dicitura dispositivo medico sullo scontrino fiscale non consente la detrazione della relativa spesa ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. c) del TUIR, (cfr. risoluzione n. 253 del 2009) si precisa che per i dispositivi medici il contribuente ha diritto alla detrazione qualora:
- dallo scontrino o dalla fattura appositamente richiesta risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico;
- è in grado di comprovare per ciascuna tipologia di prodotto per il quale si chiede la detrazione che la spesa sia stata sostenuta per dispositivi medici contrassegnati dalla marcatura CE che ne attesti la conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE [...]
DETRAZIONI "BONUS ARREDI"
I materassi, di qualsiasi tipo e senza nessun particolare requisito, fanno parte degli "arredi" che danno diritto al "bonus", se avete in corso dei lavori di ristrutturazione sull'unità immobiliare alla quale il materasso è destinato. Anche su questo è possibile consultare la guida dell'Agenzia delle Entrate, alla quale rimando, per avere un quadro complessivo della normativa e di come regolarsi.
E SE IL MATERASSO E' UN "DISPOSITIVO MEDICO" E AVETE ANCHE UNA RISTRUTTURAZIONE IN CORSO?
Su questo argomento ho già consultato l'Agenzia delle Entrate e mi è stato consigliato di presentare un "interpello", perché "esistono oggettive condizioni di incertezza", quindi vi terrò aggiornati sulla risposta che riceverò!