tempur

Agli utenti che effettueranno un acquisto grazie ai consigli del forum chiedo la cortesia di lasciare, per quanto possibile, un feedback sul prodotto acquistato. Sarebbe utile una recensione con i vantaggi e svantaggi, le sensazione nell'utilizzo quotidiano ecc... Grazie per la collaborazione,
Gianluca
ngald
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Re: tempur

Messaggio da ngald »

ciao

mi chiamo Nicola e ho comperato il primo Tempur 8 anni fa.
risultato identico al tuo, e in più si suda sistematicamente anche d'inverno.

non so se lo hanno migliorato ora ma al tempo era una grossa bufala.

secondo me la la na è la migliore se non si è allergici
poi le molle, collaudate da decenni, più un eventuale stratino morbido.

ciao nicola
66fabiobomba
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Re: tempur

Messaggio da 66fabiobomba »

Dreams Point ha scritto:La tempur costa tanto! Non è una sorpresa e non c'è alcuna lamina d'oro in mezzo! Sono prodotti brevettati che sono considerati come livello di ortopedicità  i più simili a quelli ospedalieri! Antidecubito cioè!

Poi sono dotati di tantissimi certificazioni, dalla NASA alla SPACE, per non parlare dei brevetti!

Vale il prodotto e se lo vuoi acquistare spendi tanto, poi puoi trovarti male come la signora, o non aver mai dormito così bene in vita tua!
:? :? :? :? :? :? :? :? :? :? :? :? :?

com'è che quando si parla bene di un prodotto economico è un account pilotato perchè è impossibile che vada bene perchè costa poco e quando invece si parla male di uno famoso e costoso bisogna capire i brevetti e siamo noi a sbagliare????
Dreams Point
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Re: tempur

Messaggio da Dreams Point »

Quando si parla male si parla male e basta! Queste sono opinioni personali, che ovviamente restano solo personali e non collettive. Ovvio che un prodotto che costa tanto può rivelarsi peggiore di uno che costa la metà per una persona che preferisce un materasso con determinati standard, impossibili da valutare su un prodotto come Tempur. Il problema del caldo è quasi uno stereotipo, comune al memory quanto alle fodere che non svolgono una completa azione traspirante e termoregolante. Tempur a quanto pare si è messa a vendere anche online... in merito a questa sempre più discussa azienda si trova di tutto sul web, scrivendo Tempur opinioni, magari prima di affrontare un acquisto così impegnativo informarsi è bene, almeno non si incorre in false promesse e aspettative con esito più che deludente!
Immagine
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nicapp
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Re: tempur

Messaggio da nicapp »

Sinceramente erano proprio recensioni come questa che mi trattenevano dall'acquisto del Tempur.Infatti ho deciso l'acquisto dopo tantissimi dubbi.Ho deciso di comprarlo comunque,accollandomi il rischio descritto da chi ne riportava giudizi negativi,spendendo peraltro ben oltre 3000 euro con la rete,compresi gli sconti.
Quindi un acquisto importante e impegnativo.
Ma,a parte il guanciale che non mi convince completamente,il materasso mi sta piacendo moltissimo e ho aperto un thread dedicato alle valutazioni sul campo.
Quello che non riesco a capire é la estrema differenza di valutazioni che le persone esprimono su questo prodotto.
Io per evitare giudizi astratti ho correlato di fotografie il mio recentissimo acquisto.
pm64
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Re: tempur

Messaggio da pm64 »

nicapp ha scritto: Io per evitare giudizi astratti ho correlato di fotografie il mio recentissimo acquisto.
Così si fa, concretezza, prove documentali. Giudizi astratti? Ma quando mai...
:mrgreen:
notempur
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Iscritto il: 12 dic 2016, 12:10

Re: tempur

Messaggio da notempur »

Non acquistate Tempur!! Se avrete dei problemi il post vendita se ne fregherà! Deve investire soldi in pubblicità per i futuri polli, i vecchi polli ormai sono stati già spennati! Alla larga da Tempur!
Gambilo
Messaggi: 3
Iscritto il: 07 set 2016, 10:57

Re: Prodotti scadenti e mancata garanzia da parte di tempur

Messaggio da Gambilo »

AVVERTIMENTO
E possibile che il Materasso Tempur era nel passato un materasso di qualita', ma oggi e' solo uno dei più cari e dei più scadenti materassi del genere.
Dopo breve tempo di uso, il Materasso perde spessore, e dove il corpo riposa crea una fossa, che provoca terribili dolori di schiena.
Sia le reti che i materassi sono di bassa qualita', ed il prezzo assolutamente ingiustificato.
Ma quello che e' peggio e' l'atteggiamento della società Tempur verso suoi clienti. Si aspetterebbe da una società Internazionale come Tempur di rispettare i suoi clienti e di mantenere i suoi termini della garanzia, pubblicizzati nella media, cioè 15 anni. Invece NO !!!! quando uno si lamenta della non conformità dei prodotti, loro respingono in modo sfacciato il reclamo, e non fatto nulla per rispettare i termini della garanzia.
Non importa che le reti e i materassi sono affondati, per loro e' sempre "tutto regolare "!!!!
Da 2 anni combattiamo contro loro per farli rispettare i termini della garanzia.
Abbiamo comprato 2 reti e 2 materassi per quasi Euro 5,000 che a quel tempo, ed anche oggi, era un mucchio di soldi.
In conclusione, la società Tempur ed i suoi prodotti non sono altro che un inganno.
Invitiamo chiunque e' stato deluso dai prodotti Tempur o dalla mancata di garanzia da parte della società Tampur di aggregarsi a noi per una Causa comune per insegnare Tampur che i clienti non sono dei deficienti, e meritano rispetto.
Chiunque e' interessato può contattarmi alla mia mail susan@ringphon.net
Susan

P.S. Non prestare attenzione alle risposte della dreampoint in quanto le risposte ordinate e pagate da Tempur
BugsBunny
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Iscritto il: 02 dic 2016, 22:49

Re: tempur

Messaggio da BugsBunny »

@Gambilo

Ti ringrazio di condividere la tua esperienza negativa, un forum è unico da questo punto di vista in quanto nessun negoziante riporterebbe mai le esperienze negative dei clienti, 100% sempre soddisfatti invece :wink:
Ricollegandomi al discorso qualita' Tempur penso che quello che hai detto è veritiero, infatti nella rivista Altroconsumo n°309 di dicembre 2016 guarda caso analizzano 15 materassi ed il Tempur è l'ultimo come punteggio ed è il piu' costoso. Sicuramente qualche dubbio prima di comprarlo ce l'avrei.
Inoltre sono 3 mesi che mi sto documentando sui materassi in quanto ne devo comprare circa 5 e quello che ho capito è molto semplice, il mondo dei materassi tra nomenclature, prezzi, prestazioni, dicerie e quant'altro è paragonabile alle creme di bellezza per le donne. Costano un sacco e nessuno è in grado di dimostrare scientificamente la loro validita' e quindi... vai di marketing sfrenato :mrgreen:
Alla fine ho deciso che ne comprero' uno da un negozio online sui 350 euro in memory foam, se non dormiro' bene ne prendero' un altro e il primo lo metto nella casa che affitto e cosi' via.
professione riposo
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Iscritto il: 02 ott 2013, 10:12

Re: tempur

Messaggio da professione riposo »

Da quel che scrivi penso che tu in questi 3 mesi di ricerca non abbia capito nulla, per quanto riguarda i test di altroconsumo :lol: ti invito a leggere quello che in questo forum è ormai diventato leggenda grazie a Materassi ferrara
Materassi FERRARA ha scritto:sull'ultimo test di altroconsumo sono stati molto ermetici sui valori di valutazione e sui parametri.
Su quello precedente ti posto alcune considerazioni che ti possono dare l'idea del valore di certe prove e soprattutto di quanto si possono condizionare
Il test di altro consumo mostra come ormai tradizione una scarsissima conoscenza dell’argomento da parte di chi lo ha scritto cosa che ovviamente si riflette nell’analisi fatta dei prodotti che si mostra approssimativi e fatta su parametri che poco o nulla hanno a che vedere con la qualità del

Per prima cosa dobbiamo capire lo scopo “commerciale” di altro consumo.
Altro consumo vuole con i suoi test far risparmiare il consumatore dimostrando che tra il loro miglior acquisto e il top del mercato, inteso come costo, si può risparmiare una cifra importante dimostrando in questo modo l’importanza delle loro prove e giustificando quindi la loro esistenza ed i loro abbonamenti.

Per questo motivo i test paiono tarati per mettere in evidenza le caratteristiche di alcuni prodotti che non sono di fatto fondamentali sul mercato e non sono né indice di prestazione del prodotto né distintive della qualità.
Ovviamente se io confronto una utilitaria e una ferrari SOLO sui consumi la prima vince a mani basse.

Per prima cosa possiamo notare che il parametro immagino fondamentale nell’acquisto del materasso, cioè il comfort è soggetto ad una chiara mistificazione.
Nella tabella riassuntiva troviamo infatti “comfort” che potrebbe essere inteso come comodità, mentre nella leggenda a quella voce viene fatto corrispondere il “comfort termico” che ovviamente è solo una parte del comfort del materasso e che con l’uso comune del termine comfort centra poco.

Tra i tanti punti discutibili comunque di seguito ve ne riporto alcuni, che mettono in evidenza, a mio parere, la poca attenzione posta nel realizzare il test se non la tendenziosità di alcune valutazioni

LE BASI DELLA PROVA DI ALTROCONSUMO.

La prova di Altroconsumo si basa su dei parametri atti a rispondere a quesiti ben precisi tra cui:

• E’davvero stabile?
• Sostegno del corpo
• Se prende fuoco

Che sono francamente o mal interpretati o ininfluenti sull’uso normale di un materasso.

E’ davvero stabile?
Questo test ha una sua importanza ma è evidente a qualsiasi esperto del settore che è inutile quando si parla di materassi non a molle per le caratteristiche intrinseche delle schiume che rendono questa prova assolutamente inutile.
Le schiume infatti non trasmettono il moto da una parte all’altra del materasso e quindi non vedo il motivo di un test di questo genere, tanto che tutti i prodotti hanno superato brillantemente il test…

Sostegno del corpo
Nella prova non sono specificate le corporature prese in esame come “banco di prova dei prodotti” e questo a mio parere è già un limite ma, supponendo che la prova sia stata condotta con corporature differenti atte a coprire un range realistico di utenti, possiamo rilevare che il sostegno è uno dei fattori di prestazioni del materasso che di norma contrasta con la capacità ergonomica e l’accoglienza dello stesso.
Un buon materasso vanta un buon equilibrio tra questi fattori e non certo una prestazione massima in uno di essi che di certo penalizzerebbe gli altri.
Va inoltre rilevato come non si sia tenuto conto che di alcuni materassi presi in esame esistono differenti gradi di rigidità che sono adatti a sostenere pesi e corporature diversi. E’ ovvio che non avendo testato di questi prodotti entrambe le versioni, ma solo una di esse, queste saranno probabilmente risultate eccelse per alcune corporature e completamente errate per altre.
Per assurdo i prodotti realizzati in una sola rigidità, di norma media, pur non essendo eccelsi per nessuna corporatura si sono ben difesi su tutte.
In poche parole perfetti per nessuno sbagliati un po’ per tutti…
E’ intuitivo che chi sceglie un materasso lo sceglie in base alla propria corporatura ed è poco interessato al fatto che sia sbagliato per altri come del resto si sceglie un numero di scarpe in base al proprio piede non sulla media nazionale.


Se prende fuoco
Qui siamo all’assurdo. Chiunque lavori in questo campo sa che la resistenza alla fiamma è importante solo ed esclusivamente per il settore contract (cioè per gli alberghi) e non viene assolutamente valutato come positivo nel prodotto domestico poiché rendere un prodotto resistente alla fiamma significa usare materiali che vanno di norma a danneggiare la qualità del riposo o comunque pone limiti alla prestazione.
Questo costringe le aziende ad avere prodotti specifici e certificati per questo uso che ben si guardano dal consigliarli nel uso domestico anche perché di norma questi non soddisfano i requisiti di compatibilità con l’organismo umano, quindi di non nocività, fondamentale, con giusta ragione, nell’uso domestico quotidiano.



Premesso quanto sopra analizzo il testo


Altro consumo scrive
“Esiste il materasso in lattice naturale, ma anche in lattice sintetico. Sui prodotti dovrebbe essere indica¬ta la dicitura esatta, ma il produttore non è obbligato a riportarla.”

La Circolare del Ministero delle Attività Produttive (n. 684 del 7 dicembre 2001) che dice al punto 3.1 “ Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore. Se l'anima include almeno l'85% di lattice di origine naturale l'indicazione supplementare "origine naturale" e' la sola autorizzata.”
Questa dicitura è obbligatoria e se non è presente, il materasso non è in regola con le norme predette e non è quindi vero che non è obbligatoria!


Altro consumo scrive
“ Esiste anche una terza categoria, la schiu¬ma di lattice, ottenuta mischiando dell’aria al lattice naturale e/o a quello sintetico. Tra l’uno e l’altro ci sono alcune differenze sostanziali”

Qualsiasi esperto ha ben chiaro che i materassi sono tutti realizzati in schiuma di lattice e non in lattice puro poiché la miscelazione con l’aria permette al lattice di avere la giusta densità (che si misura in peso/metro cubo e quindi si modifica appunto aggiungendo aria che modifica il peso a parità di volume) ed il giusto comfort per il riposo.
Tanto è che la legge predetta non pone questo tipo di distinzione essendo tra le altre cose irrilevante a livello di qualità del prodotto e nell’uso comune le due definizioni sono assimilate.

Altro consumo distingue nelle diverse categorie di materasso in lattice scrivendo:
“Lattice al 100%”. Indica un materasso che ha un’anima (ovvero il cuore del materasso, che assicura il sostegno principale), unicamente di lattice, di almeno 10 centimetri di spessore.
“In lattice”. In questo caso il corpo centrale, costitu¬ito da due o più materiali differenti sovrapposti, deve avere uno strato di lattice alto come minimo 10 centimetri, inoltre questo materiale deve rappresentare almeno il 60% dell’anima del materasso

La circolare già citata dice, sempre al punto 3.1 “Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore.”
Chiaramente assimilando le due definizioni mentre Altroconsumo pone una distinzione inesistente.
Inoltre Altroconsumo nella sua prova include, come materasso di lattice il prodotto Chimera Air latex che avendo 6 cm di lattice su 20 totale di spessore, per la legge italiana non può essere considerato un materasso di lattice!

Segnalo inoltre che in questo test non è stato tenuto conto della fodera utilizzata per la prova in molti dei modelli considerati, e questo può aver condizionato molti aspetti del test ed in particolare quelli che riporto di seguento


Altro consumo scrive
“Solo Magni¬flex, Pirelli e MCA hanno mostrato una perdita di al¬tezza di più di 6 mm.”

Peccato che compiendo questa valutazione non si è tienuto conto dello spessore di partenza del materasso e soprattutto dell’imbottitura utilizzata che ovviamente le parte più soggetta a stress.
Un materasso molto imbottito mostrerà nel tempo sicuramente uno schiacciamento superiore ad un materasso con una imbottitura in partenza più compressa o meno presente. Non a caso i materassi risultati peggiore sono quelli più alti, uno schiacciamento di 6mm su 26 cm di altezza totale è pari al 2,3% mentre su uno spessore di 20 cm è pari ad un 3% (cioè il 30% in più se analizzata la percentuale!).
Di conseguenza a parità di schiacciamento è evidente che il materasso più basso dovrebbe essere peggio considerato, cosa che non avviene!!!


Altro consumo scrive
“Il modello Ikea assorbe meglio l’umidità rispetto agli altri e quindi è più adatto a chi suda molto.” “Abbiamo lasciato per dieci ore consecutive i materassi in una stanza a 37 gradi con il 50% di umidità. Un buon materasso deve essere in grado di assorbire e smaltire all’esterno la maggiore quantità di umidità.”

La prima domanda che ci dovremmo porre è: cosa hanno poi misurato per valutare la capacità traspirativa di un materasso?
Perché logica vorrebbe che una volta sottoposto il materasso ad una forte umidità ne verifichino poi la quantità residua all’interno dello stesso.
Per come appare realizzato questo test invece un pezzo di plastica, che non avrebbe assorbito, ovviamente, una sola goccia di umidità, avrebbe dato i migliori risultati!
Un materasso prima di cedere l’umidità deve assorbirla, se non l’assorbe, in particolare quando sopra viene posto un corpo umano che suda e bagna, di certo non deve poi fare la fatica di ricederla all’ambiente esterno.
Al contrario un materasso che assorbe bene l’umidità non è poi detto che possa smaltire la predetta in modo ottimale.
E’ intuitivo capire come una fodera imbottita in poliestere sia molto più permeabile all’umidità, avendo il poliestere una capacità igroscopica pari a zero (quindi non assorbe ma fa scivolare l’umidità sulla sua superficie), nei confronti di una imbottita in cotone, essendo quest’ultimo molto igroscopico, cosa che di norma è, se non portata all'eccesso, un vantaggio!
Inoltre lo smaltimento dell’umidità del lattice, come in tutti i materiali espansi, deriva anche da un effetto “mantice” dato dagli spostamenti del corpo che comprimendo e rilasciando la struttura, facilita il ricambio di aria e l’espulsione della umidità.
E’ evidente che il test non è stato fatto in condizioni d’uso, cioè con una persone che suda sul materasso e trasmette umidità sotto forma di liquido direttamente sul materasso stesso.
In questo caso è fondamentale la capacità del tessuto di trasmettere l’umidità verso l’interno e sull’area dell’intero materasso, mantenendo asciutto il contatto, piuttosto che ricederla immediatamente o peggio non assorbirla.
Inoltre questo test non tiene conto del tipo di fodera con cui è stato testato il materasso. Alcuni dei prodotti considerati sono disponibili in diverse versioni di foderatura e pertanto potrebbe esistere una versioni che privilegia la traspirazione piuttosto che una versioni che penalizza questo aspetto per privilegiarne altri.

Da notare che il materasso ikea del test vanta una misura 90x200 contro gli altri che sono tutti 80x190 e presenta quindi un area di esposizione all’aria superiore del 18% nonché un maggior volume, cosa che ovviamente condiziona la capacità di assorbimento di un prodotto.
Altroconsumo non mette in evidenza questo aspetto, pur essendo questo materasso risultato il migliore del test per quanto riguarda lo smaltimento dell’umidità!



Altro consumo scrive
“Tutti i materassi in lattice sono indicati per chi ha esigenze di temperatura normali, mentre Wegaflex e Chi¬mera Benessere sono più adatti per le persone freddo¬lose.”

Anche in questo caso non si tiene conto delle fodere oltre al fatto che non si capisce come le persone freddolose si debbano poi comportare d’estate se il materasso è caldo.
Va sottolineato che se il materasso è dotato di una fodera climatizzata, quindi con lato estivo e lato invernale, andava come minimo specificato quale lato è stato provato poiché questo condiziona in modo sostanziale il risultato.
Se risultasse caldo il materasso provato sul lato invernale di fatto, dovrebbe essere un pregio e non un difetto!

Altro consumo scrive
“Comfort termico Un buon materasso deve isolare dal freddo nella stagione inver¬nale e non deve assorbire troppo il calore in quella estiva. Non è risultato il punto forte dei modelli del test, anche se la sufficien¬za è sempre garantita.”

Non viene specificato su alcuni modelli con quale fodera è stato provato.
Poiché alcuni prodotti sono disponibili sia con fodera climatizzata che con fodere anallergiche il tipo di rivestimento usato per la prova rappresenta un valore rilevante.
Di norma infatti le fodera anallergiche sono meno performanti a livello climatico, di quelle climatizzate.
Come dal resto, come già detto, se un materasso viene testato sul lato estivo ha una performance diversa che sul lato invernale.

Altro consumo scrive
“Elasticità Ovvero la capacità del materasso di affossarsi solo nell’area in cui è effettuata la pressione e non tutto intorno.”

Questa definizione è quantomeno discutibile poiché l’elasticità è la proprietà di un materiale di deformarsi sotto l'azione di uno stato di sollecitazione imposto (per esempio, a causa di forze esterne applicate) e poi di riacquistare la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
Quindi è chiaro che l’elasticità non ha niente a che vedere con l’indipendenza della reazione e l’ergonomia del materasso, cioè la capacità di un materasso di reagire solo ove viene sollecitato.
Un materasso a molle ha una elasticità elevatissima ma, se parliamo di molleggio tradizionale ha una trasmissione del movimento da una parte all’altra del materasso, elevatissima!

Altro consumo scrive
Durata Per verificare se il materasso regge il passare del tempo (10 anni) lo ab¬biamo sottoposto alla pres-sione di un rullo da 140 chili, che ha fatto avanti e indietro 30 mila volte. Alla fine della prova di durata abbiamo verificato i danni.

Questo test è molto discutibile perchè non tiene conto di alcuni fattori: ad esempio i materassi commercializzati sottovuoto sono sottoposti già nel confezionamento ad una elevata perdita percentuale di spessore.
Questo li agevola in sede di test poiché, essendo già “preconsumati” subiscono uno schiacciamento o una perdita di portanza inferiore.
Per spiegare il concetto uso un esempio numerico:
se il materasso in partenza avesse avuto una rigidità di 10 e per assurdo, avesse perso mettendolo sottovuoto il 50% della stessa, passando ad un grado di rigidità 5, e se una volta sottoposto al test si fosse ridotta di un altro 20% passando a 4, risulterebbe migliore di un materasso con rigidità 10 di partenza, quindi pari al primo, che avendo perso il 40% della stessa durante il test si troverebbe a 6, quindi con una portanza residua superiore al primo campione ma con una perdita percentuale doppia!
Inoltre questa provano non tiene conto del comfort finale del materasso che le sole prestazioni “meccaniche” del prodotto non possono rendere. Di fatto non è stata analizzata la quantità “comodità del materasso” viene persa con il test ma semplicemente la perdita di portanza.

Da evidenziare che questo test non corrisponde alle norme uni iso 3385:1997, di norma adottate in questo genere di prove, che rappresenta la perdita percentuale di spessore di portanza subita da un campione dopo essere stato sottoposto a compressione del 50% rispetto allo spessore iniziale per 75.000 cicli con una frequenza di 60 cicli/minuto.
Non si capisce quindi la validità a livello sperimentale del test adottato da Altroconsumo.

Vi segnalo inoltre che tra i fattori di valutazione viene indicato un parametro “memoria” che risulta alquanto confuso e pare una derivazione di un concetto di “memoria di forma” tipica dei prodotti in memory.
Premesso che questo niente ha a che vedere con i prodotti in lattice che in questo senso dovrebbero avere una capacità pari a zero, sembrerebbe in questo caso confusa con l’ergonomia.
Anche in questo caso andrebbe visto il sistema di valutazione poiché un solo prodotto (ikea) prende un voto negativo (un pallino) mentre gli altri sono tutti alla pari a tre.
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
BugsBunny
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Re: tempur

Messaggio da BugsBunny »

Buonasera Professione Riposo,
l'analisi del tuo collega l'avevo gia' letta con interesse, ad ogni modo non si riferisce all'ultima prova dei materassi fatta da AltroConsumo di questo dicembre. Inoltre l'analisi è indiscutibilmente di parte, infatti non c'è un solo punto positivo a favore dell'operato della rivista.

Le recensione di un qualunque oggetto puo' essere vista da diversi punti di vista, ci sono pero' alcuni metodi e punti di vista che, a mio avviso, sono invece poco discutibili. Ad esempio la prova del rullo che simula l'invecchiamento è per me una prova assolutamente oggettiva sulla qualita' del materiale che compone la lastra.
L'analisi del tuo collega argomenta sopratutto i materassi venduti sottovuoto, ma non tutti vengono venduti in questa modalita'. Inoltre il discorso "prestazioni meccaniche" vs "comfort finale" direi che non regge proprio. Quando si compra un materasso viene sempre decantata l'alta qualita' dei materiali, ebbene allora significa che la lastra, in qualunque suo punto, deve presentare la stessa uniforme qualita' di sostentamento e la prova col rullo è senz'altra la piu' efficace. Non conosco la ISO in oggetto, quella che non sarebbe stata rispettata, ma ISO o non ISO, la prova del rullo è una prova meccanico-fisica dal chiaro risultato pratico.

L'idea che mi sono fatto, come ripeto, è il gran marketing che cè dietro a negozi e marchi. La gente normale non è in grado di verificare la veridicita' di quanto affermato da voi professionisti e la maggior parte della gente dai 50/60 anni in su' crede a quello che dite, visto che come mentalita' sono ancora nel dominio "mi fido dei negozianti".
Ad esempio, sono stato nei negozi Dorelan. Mi hanno consigliato il modello EVOKE Fisiology, mi spieghi perchè sul sito ufficiale dorelan.it questo modello non esiste? Esiste invece se vado su dorelanbed.it. Ne ho discusso con alcuni amici che hanno studiato marketing alla univ. Bocconi qui a Milano e mi hanno spiegato molto bene il perchè di questa "diversificazione", creare confusione nella clientela fa sempre molto bene, poi una volta in negozio, con un po' di tecniche di vendita e comunicazione, et voila' la vendita è fatta.
Inoltre, sempre parlando di Dorelan, non esiste un listino prezzi ufficiale al pubblico. Come mai si vogliono offuscare i prezzi?
Ho letto qui sul forum che un cliente, una volta entrato nel negozio di materassi, non dovrebbe sapere nulla di prezzi ed attenersi a quanto esposto dal venditore in quanto provvedera' a consigliare i soli determinati modelli a lui piu' idonei. Ma quando vado in un ristorante, so' molto bene che molti cibi non mi piaceranno ed alcuni vini non andranno bene col la mia portata, ma i prezzi mica vengono nascosti :wink:

Concludendo, visto che la recensione di AltroConsumo è completamente sbagliata, voi venditori professionisti, quali metodi e misurazioni scientifiche fate ai prodotti che vendete? Se avete un materasso di Marca X, modello Y, come fare ad affermare che è qualitativamente superiore ad un altro modello W di marca Z?
Come fate a conoscere le esatte caratteristiche di traspirazione oppure il calore dissipato di tutte le lastre che vendete? Utilizzate termocamere a infrarossi percaso?

Grazie.






Voi venditori professionisti come fate ad essere sicuri di quello che vendete?
professione riposo
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Re: tempur

Messaggio da professione riposo »

La tua risposta non fa altro che confermare quanto scritto prima, pensi di avere la verità in mano senza conoscere nulla di questo settore, mi piacerebbe sapere che lavoro fai tu :roll:
BugsBunny ha scritto: Voi venditori professionisti come fate ad essere sicuri di quello che vendete?
Forse perche siamo appunto "professionisti" in questo campo, magari da 30 anni, magari avendo visto, toccato, testato, migliaia di materassi ecc ecc ecc
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
notempur
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Re: tempur

Messaggio da notempur »

Indipendentemente da tutto, la serietà di un'azienda è data, più che dalla pubblicità, dall'attenzione e il rispetto nei confronti del cliente, soprattutto nel postvendita. Tempur sotto questo aspetto è inqualificabile. Disinteresse totale da parte dell'azienda e del venditore, garanzia ingannevole, in quanto non copre proprio nulla.
Ho inoltre la sensazione che il mondo dei rivenditori Tempur sia un pó diviso in due: chi ha lasciato l'azienda per i troppi problemi post-vendita, chi continua a tenersela(forse per le provvigioni? ) , continuando a sostenere le strabilianti performance del futuristico materasso a quanti non l'hanno ancora provato.. A chi l'ha già provato, l'esperienza è bastata per orientare altrove i futuri acquisti.
Ai futiri acquirenti: informatevi prima di acquistare Tempur! Vi siete mai chiesti cone mai offre un tasso zero su 48 mesi?
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Re: tempur

Messaggio da professione riposo »

@notempur toglimi una curiosita, che lavoro fai tu ?
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notempur
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Re: tempur

Messaggio da notempur »

Ti assicuro che il lavoro che faccio è ininfluente ai fini della mia pessima esperienza con Tempur. Di sicuro non vendo materassi.
professione riposo
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Re: tempur

Messaggio da professione riposo »

notempur ha scritto:Ti assicuro che il lavoro che faccio è ininfluente ai fini della mia pessima esperienza con Tempur. Di sicuro non vendo materassi.
Però dai giudizi sui rivenditori e sul loro modo di lavorare:roll:

Che problema hai a non dire il lavoro che fai, paura di essere giudicato a tua volta ?
Il letto è il posto più pericoloso del mondo, vi muore l'80% della gente…
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