Test di Altroconsumo, che ne pensate?
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Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Salve,
come potrete immaginare, sono alla ricerca di un materasso in sostituzione del mio (nuovo) memory acquistato su internet da un sito MOLTO presente online, ma che purtroppo si è rivelato non essere quello che cercavo. il mio materasso l'ho acquistato ad agosto 2013 ma mi ritrovo a svegliarmi di notte con dei forti mal di schiena. E' vero che ho L4-L5 consumate, ma il materasso non mi aiuta a decomprimere in fase di riposo le mie vertebre anzi.
Il mio Fisioterapista mi ha sconsigliato il Memory (da una indagine sui sui pazienti, dice che 7 su 10 hanno problemi col memory), ma mi ha consigliato un materasso "ortopedico".
Mi sno messo così alla ricerca di questo materasso "ortopedico" ma ho capito che non esiste il materasso ortopedico.
Girando qua e la, mi sono imbattuto nel sito di altroconsumo, che suppongo tutti conosciate ed almeno una volta ci siete capitati.
Vedendo la loro classifica, sono balzato dalla sedia.
Vi riporto di seguito il link e vorrei un vostro parere:
https://www.altroconsumo.it/casa-energi ... /materassi
A questo punto, a parte la classifica di altroconsumo, vorrei rimettermi ai vostri consigli e capire su cosa indirizzarmi.
Di seguito un pò di info:
Cerco un materasso matrimoniale, io sono alto 1,85 e peso intorno ai 90KG soffro molto di mal di schiena (parte lombare) ed a volte di cervicale.
Purtroppo ultimamente riesco a dormire solo di lato, in quanto quando provo a dormire pancia all'aria dopo poco il mio mal di schiena si acuisce e pertanto devo rigirarmi.
Mia moglie è alta 165 e pesa circa 60 kg. A volte anche lei si sveglia con il mal di schiena (prima di questo materasso non avveniva).
Io a questo punto non so se direzionarmi verso un molle insachettate, visto che con il memory non mi sono trovato bene (anche se probabilmente non è di qualità). Voi cosa mi consigliate? E soprattutto, su che marche devo direzionarmi? Ovviamente non navigo nell'oro, quindi escludo a priori un Tempur che non potrei permettermelo. in realtà, se possibile, vorrei aggirarmi intorno ai 1000€ anche se lo trovo a meno sarei ancora più felice.
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
come potrete immaginare, sono alla ricerca di un materasso in sostituzione del mio (nuovo) memory acquistato su internet da un sito MOLTO presente online, ma che purtroppo si è rivelato non essere quello che cercavo. il mio materasso l'ho acquistato ad agosto 2013 ma mi ritrovo a svegliarmi di notte con dei forti mal di schiena. E' vero che ho L4-L5 consumate, ma il materasso non mi aiuta a decomprimere in fase di riposo le mie vertebre anzi.
Il mio Fisioterapista mi ha sconsigliato il Memory (da una indagine sui sui pazienti, dice che 7 su 10 hanno problemi col memory), ma mi ha consigliato un materasso "ortopedico".
Mi sno messo così alla ricerca di questo materasso "ortopedico" ma ho capito che non esiste il materasso ortopedico.
Girando qua e la, mi sono imbattuto nel sito di altroconsumo, che suppongo tutti conosciate ed almeno una volta ci siete capitati.
Vedendo la loro classifica, sono balzato dalla sedia.
Vi riporto di seguito il link e vorrei un vostro parere:
https://www.altroconsumo.it/casa-energi ... /materassi
A questo punto, a parte la classifica di altroconsumo, vorrei rimettermi ai vostri consigli e capire su cosa indirizzarmi.
Di seguito un pò di info:
Cerco un materasso matrimoniale, io sono alto 1,85 e peso intorno ai 90KG soffro molto di mal di schiena (parte lombare) ed a volte di cervicale.
Purtroppo ultimamente riesco a dormire solo di lato, in quanto quando provo a dormire pancia all'aria dopo poco il mio mal di schiena si acuisce e pertanto devo rigirarmi.
Mia moglie è alta 165 e pesa circa 60 kg. A volte anche lei si sveglia con il mal di schiena (prima di questo materasso non avveniva).
Io a questo punto non so se direzionarmi verso un molle insachettate, visto che con il memory non mi sono trovato bene (anche se probabilmente non è di qualità). Voi cosa mi consigliate? E soprattutto, su che marche devo direzionarmi? Ovviamente non navigo nell'oro, quindi escludo a priori un Tempur che non potrei permettermelo. in realtà, se possibile, vorrei aggirarmi intorno ai 1000€ anche se lo trovo a meno sarei ancora più felice.
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Lascia perdere i consigli del fisioterapista, se i suoi clienti acquistano gli stessi materassi che hai acquistato tu dovrebbe avere il 100% di pazienti che si lamentano, non solo il 70%. E lascia perdere pure altroconsumo, ultimamente si dice che abbiano aggiustato il tiro ma hanno fatto tanti e tali di quei danni... premiando materassi che resistono a cento mila cicli di compressione senza curarsi del fatto che sono scomodi e anti-ergonomici (se usi la funzione cerca trovi un papiro molto centrato di Materassi Ferrara sul tema altroconsumo).
Se non hai molti euro stai sulle molle indipendenti, con un concetto molto semplice in testa: nessuno regala niente, quindi occhio alle superofferte e ai prezzi troppo bassi.
Se non hai molti euro stai sulle molle indipendenti, con un concetto molto semplice in testa: nessuno regala niente, quindi occhio alle superofferte e ai prezzi troppo bassi.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Grazie della risposta pm64.pm64 ha scritto:Lascia perdere i consigli del fisioterapista, se i suoi clienti acquistano gli stessi materassi che hai acquistato tu dovrebbe avere il 100% di pazienti che si lamentano, non solo il 70%. E lascia perdere pure altroconsumo, ultimamente si dice che abbiano aggiustato il tiro ma hanno fatto tanti e tali di quei danni... premiando materassi che resistono a cento mila cicli di compressione senza curarsi del fatto che sono scomodi e anti-ergonomici (se usi la funzione cerca trovi un papiro molto centrato di Materassi Ferrara sul tema altroconsumo).
Se non hai molti euro stai sulle molle indipendenti, con un concetto molto semplice in testa: nessuno regala niente, quindi occhio alle superofferte e ai prezzi troppo bassi.
Senza dubbio ho imparato sulla mia pelle che nessuno regala niente, soprattutto parlando di materassi. DI certo cercherò delle offerte ma su marchi conosciuti, magari aspetto i periodi di saldi così che possa risparmiare qualcosa. Ma su quali marchi devo direzionarmi? Dorelan? Falomo? simmons? Permaflex? Pirelli?......
Mi piacerebbe avere un consiglio da chi ne sa più di me, in maniera di non cadere nuovamente in errore. Magari per me Permaflex è buona (quando ero piccolo ricordo era una marca top) ed invece ora fa schifo, ma io non lo so...
Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Non so come sia Permaflex, onestamente non me lo sono mai chiesto. Mi sono sempre rifiutato di prenderla in considerazione perché fa parte di un gruppo chiacchierato (per motivi...di strategia commerciale, diciamo... non è il caso di parlarne pubblicamente, ma se segui un po' la cronaca non è difficile saperne di più).
Pirelli non so se produce ancora materassi, su Simmons ho qualche dubbio quando si tratta di prodotti di bassa e media gamma.
Per il resto vai tranquillo, Falomo, Dorelan e altri marchi che puoi leggere tra le varie firme dei professionisti che rispondono sul forum sono affidabili. Considera che un negoziante non è obbligato a tenere tutto: più è in gamba, più le marche che ha selezionato per il proprio punto vendita sono affidabili
Pirelli non so se produce ancora materassi, su Simmons ho qualche dubbio quando si tratta di prodotti di bassa e media gamma.
Per il resto vai tranquillo, Falomo, Dorelan e altri marchi che puoi leggere tra le varie firme dei professionisti che rispondono sul forum sono affidabili. Considera che un negoziante non è obbligato a tenere tutto: più è in gamba, più le marche che ha selezionato per il proprio punto vendita sono affidabili
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
sull'ultimo test di altroconsumo sono stati molto ermetici sui valori di valutazione e sui parametri.
Su quello precedente ti posto alcune considerazioni che ti possono dare l'idea del valore di certe prove e soprattutto di quanto si possono condizionare
Su quello precedente ti posto alcune considerazioni che ti possono dare l'idea del valore di certe prove e soprattutto di quanto si possono condizionare
Il test di altro consumo mostra come ormai tradizione una scarsissima conoscenza dell’argomento da parte di chi lo ha scritto cosa che ovviamente si riflette nell’analisi fatta dei prodotti che si mostra approssimativi e fatta su parametri che poco o nulla hanno a che vedere con la qualità del
Per prima cosa dobbiamo capire lo scopo “commerciale” di altro consumo.
Altro consumo vuole con i suoi test far risparmiare il consumatore dimostrando che tra il loro miglior acquisto e il top del mercato, inteso come costo, si può risparmiare una cifra importante dimostrando in questo modo l’importanza delle loro prove e giustificando quindi la loro esistenza ed i loro abbonamenti.
Per questo motivo i test paiono tarati per mettere in evidenza le caratteristiche di alcuni prodotti che non sono di fatto fondamentali sul mercato e non sono né indice di prestazione del prodotto né distintive della qualità.
Ovviamente se io confronto una utilitaria e una ferrari SOLO sui consumi la prima vince a mani basse.
Per prima cosa possiamo notare che il parametro immagino fondamentale nell’acquisto del materasso, cioè il comfort è soggetto ad una chiara mistificazione.
Nella tabella riassuntiva troviamo infatti “comfort” che potrebbe essere inteso come comodità, mentre nella leggenda a quella voce viene fatto corrispondere il “comfort termico” che ovviamente è solo una parte del comfort del materasso e che con l’uso comune del termine comfort centra poco.
Tra i tanti punti discutibili comunque di seguito ve ne riporto alcuni, che mettono in evidenza, a mio parere, la poca attenzione posta nel realizzare il test se non la tendenziosità di alcune valutazioni
LE BASI DELLA PROVA DI ALTROCONSUMO.
La prova di Altroconsumo si basa su dei parametri atti a rispondere a quesiti ben precisi tra cui:
• E’davvero stabile?
• Sostegno del corpo
• Se prende fuoco
Che sono francamente o mal interpretati o ininfluenti sull’uso normale di un materasso.
E’ davvero stabile?
Questo test ha una sua importanza ma è evidente a qualsiasi esperto del settore che è inutile quando si parla di materassi non a molle per le caratteristiche intrinseche delle schiume che rendono questa prova assolutamente inutile.
Le schiume infatti non trasmettono il moto da una parte all’altra del materasso e quindi non vedo il motivo di un test di questo genere, tanto che tutti i prodotti hanno superato brillantemente il test…
Sostegno del corpo
Nella prova non sono specificate le corporature prese in esame come “banco di prova dei prodotti” e questo a mio parere è già un limite ma, supponendo che la prova sia stata condotta con corporature differenti atte a coprire un range realistico di utenti, possiamo rilevare che il sostegno è uno dei fattori di prestazioni del materasso che di norma contrasta con la capacità ergonomica e l’accoglienza dello stesso.
Un buon materasso vanta un buon equilibrio tra questi fattori e non certo una prestazione massima in uno di essi che di certo penalizzerebbe gli altri.
Va inoltre rilevato come non si sia tenuto conto che di alcuni materassi presi in esame esistono differenti gradi di rigidità che sono adatti a sostenere pesi e corporature diversi. E’ ovvio che non avendo testato di questi prodotti entrambe le versioni, ma solo una di esse, queste saranno probabilmente risultate eccelse per alcune corporature e completamente errate per altre.
Per assurdo i prodotti realizzati in una sola rigidità, di norma media, pur non essendo eccelsi per nessuna corporatura si sono ben difesi su tutte.
In poche parole perfetti per nessuno sbagliati un po’ per tutti…
E’ intuitivo che chi sceglie un materasso lo sceglie in base alla propria corporatura ed è poco interessato al fatto che sia sbagliato per altri come del resto si sceglie un numero di scarpe in base al proprio piede non sulla media nazionale.
Se prende fuoco
Qui siamo all’assurdo. Chiunque lavori in questo campo sa che la resistenza alla fiamma è importante solo ed esclusivamente per il settore contract (cioè per gli alberghi) e non viene assolutamente valutato come positivo nel prodotto domestico poiché rendere un prodotto resistente alla fiamma significa usare materiali che vanno di norma a danneggiare la qualità del riposo o comunque pone limiti alla prestazione.
Questo costringe le aziende ad avere prodotti specifici e certificati per questo uso che ben si guardano dal consigliarli nel uso domestico anche perché di norma questi non soddisfano i requisiti di compatibilità con l’organismo umano, quindi di non nocività, fondamentale, con giusta ragione, nell’uso domestico quotidiano.
Premesso quanto sopra analizzo il testo
Altro consumo scrive
“Esiste il materasso in lattice naturale, ma anche in lattice sintetico. Sui prodotti dovrebbe essere indica¬ta la dicitura esatta, ma il produttore non è obbligato a riportarla.”
La Circolare del Ministero delle Attività Produttive (n. 684 del 7 dicembre 2001) che dice al punto 3.1 “ Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore. Se l'anima include almeno l'85% di lattice di origine naturale l'indicazione supplementare "origine naturale" e' la sola autorizzata.”
Questa dicitura è obbligatoria e se non è presente, il materasso non è in regola con le norme predette e non è quindi vero che non è obbligatoria!
Altro consumo scrive
“ Esiste anche una terza categoria, la schiu¬ma di lattice, ottenuta mischiando dell’aria al lattice naturale e/o a quello sintetico. Tra l’uno e l’altro ci sono alcune differenze sostanziali”
Qualsiasi esperto ha ben chiaro che i materassi sono tutti realizzati in schiuma di lattice e non in lattice puro poiché la miscelazione con l’aria permette al lattice di avere la giusta densità (che si misura in peso/metro cubo e quindi si modifica appunto aggiungendo aria che modifica il peso a parità di volume) ed il giusto comfort per il riposo.
Tanto è che la legge predetta non pone questo tipo di distinzione essendo tra le altre cose irrilevante a livello di qualità del prodotto e nell’uso comune le due definizioni sono assimilate.
Altro consumo distingue nelle diverse categorie di materasso in lattice scrivendo:
“Lattice al 100%”. Indica un materasso che ha un’anima (ovvero il cuore del materasso, che assicura il sostegno principale), unicamente di lattice, di almeno 10 centimetri di spessore.
“In lattice”. In questo caso il corpo centrale, costitu¬ito da due o più materiali differenti sovrapposti, deve avere uno strato di lattice alto come minimo 10 centimetri, inoltre questo materiale deve rappresentare almeno il 60% dell’anima del materasso
La circolare già citata dice, sempre al punto 3.1 “Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore.”
Chiaramente assimilando le due definizioni mentre Altroconsumo pone una distinzione inesistente.
Inoltre Altroconsumo nella sua prova include, come materasso di lattice il prodotto Chimera Air latex che avendo 6 cm di lattice su 20 totale di spessore, per la legge italiana non può essere considerato un materasso di lattice!
Segnalo inoltre che in questo test non è stato tenuto conto della fodera utilizzata per la prova in molti dei modelli considerati, e questo può aver condizionato molti aspetti del test ed in particolare quelli che riporto di seguento
Altro consumo scrive
“Solo Magni¬flex, Pirelli e MCA hanno mostrato una perdita di al¬tezza di più di 6 mm.”
Peccato che compiendo questa valutazione non si è tienuto conto dello spessore di partenza del materasso e soprattutto dell’imbottitura utilizzata che ovviamente le parte più soggetta a stress.
Un materasso molto imbottito mostrerà nel tempo sicuramente uno schiacciamento superiore ad un materasso con una imbottitura in partenza più compressa o meno presente. Non a caso i materassi risultati peggiore sono quelli più alti, uno schiacciamento di 6mm su 26 cm di altezza totale è pari al 2,3% mentre su uno spessore di 20 cm è pari ad un 3% (cioè il 30% in più se analizzata la percentuale!).
Di conseguenza a parità di schiacciamento è evidente che il materasso più basso dovrebbe essere peggio considerato, cosa che non avviene!!!
Altro consumo scrive
“Il modello Ikea assorbe meglio l’umidità rispetto agli altri e quindi è più adatto a chi suda molto.” “Abbiamo lasciato per dieci ore consecutive i materassi in una stanza a 37 gradi con il 50% di umidità. Un buon materasso deve essere in grado di assorbire e smaltire all’esterno la maggiore quantità di umidità.”
La prima domanda che ci dovremmo porre è: cosa hanno poi misurato per valutare la capacità traspirativa di un materasso?
Perché logica vorrebbe che una volta sottoposto il materasso ad una forte umidità ne verifichino poi la quantità residua all’interno dello stesso.
Per come appare realizzato questo test invece un pezzo di plastica, che non avrebbe assorbito, ovviamente, una sola goccia di umidità, avrebbe dato i migliori risultati!
Un materasso prima di cedere l’umidità deve assorbirla, se non l’assorbe, in particolare quando sopra viene posto un corpo umano che suda e bagna, di certo non deve poi fare la fatica di ricederla all’ambiente esterno.
Al contrario un materasso che assorbe bene l’umidità non è poi detto che possa smaltire la predetta in modo ottimale.
E’ intuitivo capire come una fodera imbottita in poliestere sia molto più permeabile all’umidità, avendo il poliestere una capacità igroscopica pari a zero (quindi non assorbe ma fa scivolare l’umidità sulla sua superficie), nei confronti di una imbottita in cotone, essendo quest’ultimo molto igroscopico, cosa che di norma è, se non portata all'eccesso, un vantaggio!
Inoltre lo smaltimento dell’umidità del lattice, come in tutti i materiali espansi, deriva anche da un effetto “mantice” dato dagli spostamenti del corpo che comprimendo e rilasciando la struttura, facilita il ricambio di aria e l’espulsione della umidità.
E’ evidente che il test non è stato fatto in condizioni d’uso, cioè con una persone che suda sul materasso e trasmette umidità sotto forma di liquido direttamente sul materasso stesso.
In questo caso è fondamentale la capacità del tessuto di trasmettere l’umidità verso l’interno e sull’area dell’intero materasso, mantenendo asciutto il contatto, piuttosto che ricederla immediatamente o peggio non assorbirla.
Inoltre questo test non tiene conto del tipo di fodera con cui è stato testato il materasso. Alcuni dei prodotti considerati sono disponibili in diverse versioni di foderatura e pertanto potrebbe esistere una versioni che privilegia la traspirazione piuttosto che una versioni che penalizza questo aspetto per privilegiarne altri.
Da notare che il materasso ikea del test vanta una misura 90x200 contro gli altri che sono tutti 80x190 e presenta quindi un area di esposizione all’aria superiore del 18% nonché un maggior volume, cosa che ovviamente condiziona la capacità di assorbimento di un prodotto.
Altroconsumo non mette in evidenza questo aspetto, pur essendo questo materasso risultato il migliore del test per quanto riguarda lo smaltimento dell’umidità!
Altro consumo scrive
“Tutti i materassi in lattice sono indicati per chi ha esigenze di temperatura normali, mentre Wegaflex e Chi¬mera Benessere sono più adatti per le persone freddo¬lose.”
Anche in questo caso non si tiene conto delle fodere oltre al fatto che non si capisce come le persone freddolose si debbano poi comportare d’estate se il materasso è caldo.
Va sottolineato che se il materasso è dotato di una fodera climatizzata, quindi con lato estivo e lato invernale, andava come minimo specificato quale lato è stato provato poiché questo condiziona in modo sostanziale il risultato.
Se risultasse caldo il materasso provato sul lato invernale di fatto, dovrebbe essere un pregio e non un difetto!
Altro consumo scrive
“Comfort termico Un buon materasso deve isolare dal freddo nella stagione inver¬nale e non deve assorbire troppo il calore in quella estiva. Non è risultato il punto forte dei modelli del test, anche se la sufficien¬za è sempre garantita.”
Non viene specificato su alcuni modelli con quale fodera è stato provato.
Poiché alcuni prodotti sono disponibili sia con fodera climatizzata che con fodere anallergiche il tipo di rivestimento usato per la prova rappresenta un valore rilevante.
Di norma infatti le fodera anallergiche sono meno performanti a livello climatico, di quelle climatizzate.
Come dal resto, come già detto, se un materasso viene testato sul lato estivo ha una performance diversa che sul lato invernale.
Altro consumo scrive
“Elasticità Ovvero la capacità del materasso di affossarsi solo nell’area in cui è effettuata la pressione e non tutto intorno.”
Questa definizione è quantomeno discutibile poiché l’elasticità è la proprietà di un materiale di deformarsi sotto l'azione di uno stato di sollecitazione imposto (per esempio, a causa di forze esterne applicate) e poi di riacquistare la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
Quindi è chiaro che l’elasticità non ha niente a che vedere con l’indipendenza della reazione e l’ergonomia del materasso, cioè la capacità di un materasso di reagire solo ove viene sollecitato.
Un materasso a molle ha una elasticità elevatissima ma, se parliamo di molleggio tradizionale ha una trasmissione del movimento da una parte all’altra del materasso, elevatissima!
Altro consumo scrive
Durata Per verificare se il materasso regge il passare del tempo (10 anni) lo ab¬biamo sottoposto alla pres-sione di un rullo da 140 chili, che ha fatto avanti e indietro 30 mila volte. Alla fine della prova di durata abbiamo verificato i danni.
Questo test è molto discutibile perchè non tiene conto di alcuni fattori: ad esempio i materassi commercializzati sottovuoto sono sottoposti già nel confezionamento ad una elevata perdita percentuale di spessore.
Questo li agevola in sede di test poiché, essendo già “preconsumati” subiscono uno schiacciamento o una perdita di portanza inferiore.
Per spiegare il concetto uso un esempio numerico:
se il materasso in partenza avesse avuto una rigidità di 10 e per assurdo, avesse perso mettendolo sottovuoto il 50% della stessa, passando ad un grado di rigidità 5, e se una volta sottoposto al test si fosse ridotta di un altro 20% passando a 4, risulterebbe migliore di un materasso con rigidità 10 di partenza, quindi pari al primo, che avendo perso il 40% della stessa durante il test si troverebbe a 6, quindi con una portanza residua superiore al primo campione ma con una perdita percentuale doppia!
Inoltre questa provano non tiene conto del comfort finale del materasso che le sole prestazioni “meccaniche” del prodotto non possono rendere. Di fatto non è stata analizzata la quantità “comodità del materasso” viene persa con il test ma semplicemente la perdita di portanza.
Da evidenziare che questo test non corrisponde alle norme uni iso 3385:1997, di norma adottate in questo genere di prove, che rappresenta la perdita percentuale di spessore di portanza subita da un campione dopo essere stato sottoposto a compressione del 50% rispetto allo spessore iniziale per 75.000 cicli con una frequenza di 60 cicli/minuto.
Non si capisce quindi la validità a livello sperimentale del test adottato da Altroconsumo.
Vi segnalo inoltre che tra i fattori di valutazione viene indicato un parametro “memoria” che risulta alquanto confuso e pare una derivazione di un concetto di “memoria di forma” tipica dei prodotti in memory.
Premesso che questo niente ha a che vedere con i prodotti in lattice che in questo senso dovrebbero avere una capacità pari a zero, sembrerebbe in questo caso confusa con l’ergonomia.
Anche in questo caso andrebbe visto il sistema di valutazione poiché un solo prodotto (ikea) prende un voto negativo (un pallino) mentre gli altri sono tutti alla pari a tre.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
tesoro....forse è più chiaro così....Permaflex ha la stessa proprietà di Eminflex...famiglia Commendatore...e stesso stabilimento produttivo....le conclusioni puoi trarle tu tranquillamente...i saldi nei materassi non esistono....sono una delle tante menate....utilizzate per attrarre i clienti all' acquisto....per verificare le cose ci vuole poco....basta vedere il prezzo a saldo o il prezzo con lo sconto del momento apparentemente vantaggioso....e verificare per due o tre mesi l'andamento del prezzo del prodotto e della marca ( senza il nome della marca da poter verificare in più di un posto do per scontato che tu non possa credere che esistono gli sconti....) a cui sei interessato e ti renderai conto che il prezzo finale è praticamente sempre lo stesso anzi addirittura qualcosa meno in alcuni casi...perché spesso fanno talmente c.g.re che nemmeno con sconti fittizi dell' 80% riescono a venderli....di certo non li vedrai mai venduti con i prezzi di listino da loro scritti e pubblicizzati....ma nemmeno ci si avvicinano....per fartela breve ti i.c.l.no sempre....trova tu le vocali...Ginolatilla ha scritto:Grazie della risposta pm64.pm64 ha scritto:Lascia perdere i consigli del fisioterapista, se i suoi clienti acquistano gli stessi materassi che hai acquistato tu dovrebbe avere il 100% di pazienti che si lamentano, non solo il 70%. E lascia perdere pure altroconsumo, ultimamente si dice che abbiano aggiustato il tiro ma hanno fatto tanti e tali di quei danni... premiando materassi che resistono a cento mila cicli di compressione senza curarsi del fatto che sono scomodi e anti-ergonomici (se usi la funzione cerca trovi un papiro molto centrato di Materassi Ferrara sul tema altroconsumo).
Se non hai molti euro stai sulle molle indipendenti, con un concetto molto semplice in testa: nessuno regala niente, quindi occhio alle superofferte e ai prezzi troppo bassi.
Senza dubbio ho imparato sulla mia pelle che nessuno regala niente, soprattutto parlando di materassi. DI certo cercherò delle offerte ma su marchi conosciuti, magari aspetto i periodi di saldi così che possa risparmiare qualcosa. Ma su quali marchi devo direzionarmi? Dorelan? Falomo? simmons? Permaflex? Pirelli?......
Mi piacerebbe avere un consiglio da chi ne sa più di me, in maniera di non cadere nuovamente in errore. Magari per me Permaflex è buona (quando ero piccolo ricordo era una marca top) ed invece ora fa schifo, ma io non lo so...
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Ciao Paoletta, grazie della risposta.paoletta de lellis ha scritto: tesoro....forse è più chiaro così....Permaflex ha la stessa proprietà di Eminflex...famiglia Commendatore...e stesso stabilimento produttivo....le conclusioni puoi trarle tu tranquillamente...i saldi nei materassi non esistono....sono una delle tante menate....utilizzate per attrarre i clienti all' acquisto....per verificare le cose ci vuole poco....basta vedere il prezzo a saldo o il prezzo con lo sconto del momento apparentemente vantaggioso....e verificare per due o tre mesi l'andamento del prezzo del prodotto e della marca ( senza il nome della marca da poter verificare in più di un posto do per scontato che tu non possa credere che esistono gli sconti....) a cui sei interessato e ti renderai conto che il prezzo finale è praticamente sempre lo stesso anzi addirittura qualcosa meno in alcuni casi...perché spesso fanno talmente c.g.re che nemmeno con sconti fittizi dell' 80% riescono a venderli....di certo non li vedrai mai venduti con i prezzi di listino da loro scritti e pubblicizzati....ma nemmeno ci si avvicinano....per fartela breve ti i.c.l.no sempre....trova tu le vocali...
OK Permaflex la mettiamo da parte.
Ovviamente quando parlavo di saldi era mia intenzione verificare il prezzo. Non ero intenzionato a direzionarmi sui marchi che fanno i saldi tutto l'anno.
A questo punto la mia domanda è: che marche mi consigliate per avere un ottimo rapporto qualità/prezzo? So che Tempur è il top, ma purtroppo non posso permettermelo, quindi qualcosa di più accessibile? Io da profano per sentito dire conosco Dorelan, Falomo, Simmons, ma in realtà non so se esistono altri marchi che offrono una buona qualità ma a prezzi più convenienti.
P.S.
Nella tua ultima frase oltre alle vocali ho trovato anche una consonante....
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Tempur il top.....??? forse lo hai evinto dal forum....o non so da cosa....ma direi che a mio modesto avviso....siamo lontani anni luce da ciò che intendo io come top....tra le tre che hai citato una la scarterei immediatamente....una la valuterei in assenza di eventuali alternative valide se non ci fossero...l' altra la prenderei in considerazione....altre aziende di buona qualità esistono...i prezzi convenienti non so cosa siano..... a te serve un buon materasso....??? prima cosa valuta la qualità di chi ti proporrà l'acquisto....filtrando le info che ti darà e che dovrai trovare logiche e che comunque puoi confrontare con diversi pareri che da anni vengono dati sul forum o da altri negozianti dai quali ti puoi recare....poi prendi info sul marchio proposto...selezionato il materasso che ti verrà consigliato e sul quale tu sarai convinto di puntare....quindi fiducia nella persona fisica e nel marchio....appurato ciò ti fai dire quanto costa...il prezzo che ti fa...lo raffronti con altri preventivi che ti puoi far fare e vedi se ti è conveniente....allora ha un senso questo verbo ed hai una base di elementi per trarre una parte delle conclusioni oggettive....poi ci sono migliaia di altre cose che ricordati nessuno ha motivo reale per spiegarti tutto questo mondo...e se vogliamo non ha nemmeno senso farlo....!!!Ginolatilla ha scritto:Ciao Paoletta, grazie della risposta.paoletta de lellis ha scritto: tesoro....forse è più chiaro così....Permaflex ha la stessa proprietà di Eminflex...famiglia Commendatore...e stesso stabilimento produttivo....le conclusioni puoi trarle tu tranquillamente...i saldi nei materassi non esistono....sono una delle tante menate....utilizzate per attrarre i clienti all' acquisto....per verificare le cose ci vuole poco....basta vedere il prezzo a saldo o il prezzo con lo sconto del momento apparentemente vantaggioso....e verificare per due o tre mesi l'andamento del prezzo del prodotto e della marca ( senza il nome della marca da poter verificare in più di un posto do per scontato che tu non possa credere che esistono gli sconti....) a cui sei interessato e ti renderai conto che il prezzo finale è praticamente sempre lo stesso anzi addirittura qualcosa meno in alcuni casi...perché spesso fanno talmente c.g.re che nemmeno con sconti fittizi dell' 80% riescono a venderli....di certo non li vedrai mai venduti con i prezzi di listino da loro scritti e pubblicizzati....ma nemmeno ci si avvicinano....per fartela breve ti i.c.l.no sempre....trova tu le vocali...
OK Permaflex la mettiamo da parte.
Ovviamente quando parlavo di saldi era mia intenzione verificare il prezzo. Non ero intenzionato a direzionarmi sui marchi che fanno i saldi tutto l'anno.
A questo punto la mia domanda è: che marche mi consigliate per avere un ottimo rapporto qualità/prezzo? So che Tempur è il top, ma purtroppo non posso permettermelo, quindi qualcosa di più accessibile? Io da profano per sentito dire conosco Dorelan, Falomo, Simmons, ma in realtà non so se esistono altri marchi che offrono una buona qualità ma a prezzi più convenienti.
P.S.
Nella tua ultima frase oltre alle vocali ho trovato anche una consonante....
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
OK. Una fa schifo, una è buona e l'altra così così....paoletta de lellis ha scritto: Tempur il top.....??? forse lo hai evinto dal forum....o non so da cosa....ma direi che a mio modesto avviso....siamo lontani anni luce da ciò che intendo io come top....tra le tre che hai citato una la scarterei immediatamente....una la valuterei in assenza di eventuali alternative valide se non ci fossero...l' altra la prenderei in considerazione....altre aziende di buona qualità esistono...i prezzi convenienti non so cosa siano..... a te serve un buon materasso....??? prima cosa valuta la qualità di chi ti proporrà l'acquisto....filtrando le info che ti darà e che dovrai trovare logiche e che comunque puoi confrontare con diversi pareri che da anni vengono dati sul forum o da altri negozianti dai quali ti puoi recare....poi prendi info sul marchio proposto...selezionato il materasso che ti verrà consigliato e sul quale tu sarai convinto di puntare....quindi fiducia nella persona fisica e nel marchio....appurato ciò ti fai dire quanto costa...il prezzo che ti fa...lo raffronti con altri preventivi che ti puoi far fare e vedi se ti è conveniente....allora ha un senso questo verbo ed hai una base di elementi per trarre una parte delle conclusioni oggettive....poi ci sono migliaia di altre cose che ricordati nessuno ha motivo reale per spiegarti tutto questo mondo...e se vogliamo non ha nemmeno senso farlo....!!!
Ma chi è buona e chi fa schifo??? siete piuttosto criptici. Si partecipa ad un forum per dare e ricevere consigli. Non è che se mi dici che Permaflex fa schifo ti spara nessuno. Poi ci sarà chi vende permaflex che si risentirà e magari ti darà le sue ragioni, ma il forum è un posto dove ognuno dice la sua. Non è che posso visitare tutti i negozi di materassi. Se riesco a fare una cernita a priori so che dovrò direzionarmi su determinati marchi e non perdere tempo su altri. Ad esempio da ignorante avrei valutato Permaflex, ma visto che già in 2 mi avete detto e argomentato che fa schifo, evito proprio di andare alla Permaflex.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Grazie della risposta e della perfetta analisi.Materassi FERRARA ha scritto:sull'ultimo test di altroconsumo sono stati molto ermetici sui valori di valutazione e sui parametri.
Su quello precedente ti posto alcune considerazioni che ti possono dare l'idea del valore di certe prove e soprattutto di quanto si possono condizionare
Il test di altro consumo mostra come ormai tradizione una scarsissima conoscenza dell’argomento da parte di chi lo ha scritto cosa che ovviamente si riflette nell’analisi fatta dei prodotti che si mostra approssimativi e fatta su parametri che poco o nulla hanno a che vedere con la qualità del
Per prima cosa dobbiamo capire lo scopo “commerciale” di altro consumo.
Altro consumo vuole con i suoi test far risparmiare il consumatore dimostrando che tra il loro miglior acquisto e il top del mercato, inteso come costo, si può risparmiare una cifra importante dimostrando in questo modo l’importanza delle loro prove e giustificando quindi la loro esistenza ed i loro abbonamenti.
Per questo motivo i test paiono tarati per mettere in evidenza le caratteristiche di alcuni prodotti che non sono di fatto fondamentali sul mercato e non sono né indice di prestazione del prodotto né distintive della qualità.
Ovviamente se io confronto una utilitaria e una ferrari SOLO sui consumi la prima vince a mani basse.
Per prima cosa possiamo notare che il parametro immagino fondamentale nell’acquisto del materasso, cioè il comfort è soggetto ad una chiara mistificazione.
Nella tabella riassuntiva troviamo infatti “comfort” che potrebbe essere inteso come comodità, mentre nella leggenda a quella voce viene fatto corrispondere il “comfort termico” che ovviamente è solo una parte del comfort del materasso e che con l’uso comune del termine comfort centra poco.
Tra i tanti punti discutibili comunque di seguito ve ne riporto alcuni, che mettono in evidenza, a mio parere, la poca attenzione posta nel realizzare il test se non la tendenziosità di alcune valutazioni
LE BASI DELLA PROVA DI ALTROCONSUMO.
La prova di Altroconsumo si basa su dei parametri atti a rispondere a quesiti ben precisi tra cui:
• E’davvero stabile?
• Sostegno del corpo
• Se prende fuoco
Che sono francamente o mal interpretati o ininfluenti sull’uso normale di un materasso.
E’ davvero stabile?
Questo test ha una sua importanza ma è evidente a qualsiasi esperto del settore che è inutile quando si parla di materassi non a molle per le caratteristiche intrinseche delle schiume che rendono questa prova assolutamente inutile.
Le schiume infatti non trasmettono il moto da una parte all’altra del materasso e quindi non vedo il motivo di un test di questo genere, tanto che tutti i prodotti hanno superato brillantemente il test…
Sostegno del corpo
Nella prova non sono specificate le corporature prese in esame come “banco di prova dei prodotti” e questo a mio parere è già un limite ma, supponendo che la prova sia stata condotta con corporature differenti atte a coprire un range realistico di utenti, possiamo rilevare che il sostegno è uno dei fattori di prestazioni del materasso che di norma contrasta con la capacità ergonomica e l’accoglienza dello stesso.
Un buon materasso vanta un buon equilibrio tra questi fattori e non certo una prestazione massima in uno di essi che di certo penalizzerebbe gli altri.
Va inoltre rilevato come non si sia tenuto conto che di alcuni materassi presi in esame esistono differenti gradi di rigidità che sono adatti a sostenere pesi e corporature diversi. E’ ovvio che non avendo testato di questi prodotti entrambe le versioni, ma solo una di esse, queste saranno probabilmente risultate eccelse per alcune corporature e completamente errate per altre.
Per assurdo i prodotti realizzati in una sola rigidità, di norma media, pur non essendo eccelsi per nessuna corporatura si sono ben difesi su tutte.
In poche parole perfetti per nessuno sbagliati un po’ per tutti…
E’ intuitivo che chi sceglie un materasso lo sceglie in base alla propria corporatura ed è poco interessato al fatto che sia sbagliato per altri come del resto si sceglie un numero di scarpe in base al proprio piede non sulla media nazionale.
Se prende fuoco
Qui siamo all’assurdo. Chiunque lavori in questo campo sa che la resistenza alla fiamma è importante solo ed esclusivamente per il settore contract (cioè per gli alberghi) e non viene assolutamente valutato come positivo nel prodotto domestico poiché rendere un prodotto resistente alla fiamma significa usare materiali che vanno di norma a danneggiare la qualità del riposo o comunque pone limiti alla prestazione.
Questo costringe le aziende ad avere prodotti specifici e certificati per questo uso che ben si guardano dal consigliarli nel uso domestico anche perché di norma questi non soddisfano i requisiti di compatibilità con l’organismo umano, quindi di non nocività, fondamentale, con giusta ragione, nell’uso domestico quotidiano.
Premesso quanto sopra analizzo il testo
Altro consumo scrive
“Esiste il materasso in lattice naturale, ma anche in lattice sintetico. Sui prodotti dovrebbe essere indica¬ta la dicitura esatta, ma il produttore non è obbligato a riportarla.”
La Circolare del Ministero delle Attività Produttive (n. 684 del 7 dicembre 2001) che dice al punto 3.1 “ Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore. Se l'anima include almeno l'85% di lattice di origine naturale l'indicazione supplementare "origine naturale" e' la sola autorizzata.”
Questa dicitura è obbligatoria e se non è presente, il materasso non è in regola con le norme predette e non è quindi vero che non è obbligatoria!
Altro consumo scrive
“ Esiste anche una terza categoria, la schiu¬ma di lattice, ottenuta mischiando dell’aria al lattice naturale e/o a quello sintetico. Tra l’uno e l’altro ci sono alcune differenze sostanziali”
Qualsiasi esperto ha ben chiaro che i materassi sono tutti realizzati in schiuma di lattice e non in lattice puro poiché la miscelazione con l’aria permette al lattice di avere la giusta densità (che si misura in peso/metro cubo e quindi si modifica appunto aggiungendo aria che modifica il peso a parità di volume) ed il giusto comfort per il riposo.
Tanto è che la legge predetta non pone questo tipo di distinzione essendo tra le altre cose irrilevante a livello di qualità del prodotto e nell’uso comune le due definizioni sono assimilate.
Altro consumo distingue nelle diverse categorie di materasso in lattice scrivendo:
“Lattice al 100%”. Indica un materasso che ha un’anima (ovvero il cuore del materasso, che assicura il sostegno principale), unicamente di lattice, di almeno 10 centimetri di spessore.
“In lattice”. In questo caso il corpo centrale, costitu¬ito da due o più materiali differenti sovrapposti, deve avere uno strato di lattice alto come minimo 10 centimetri, inoltre questo materiale deve rappresentare almeno il 60% dell’anima del materasso
La circolare già citata dice, sempre al punto 3.1 “Materasso tutto lattice o materasso 100% lattice: designa materassi che hanno un'anima unicamente di lattice di almeno 10 centimetri di spessore.”
Chiaramente assimilando le due definizioni mentre Altroconsumo pone una distinzione inesistente.
Inoltre Altroconsumo nella sua prova include, come materasso di lattice il prodotto Chimera Air latex che avendo 6 cm di lattice su 20 totale di spessore, per la legge italiana non può essere considerato un materasso di lattice!
Segnalo inoltre che in questo test non è stato tenuto conto della fodera utilizzata per la prova in molti dei modelli considerati, e questo può aver condizionato molti aspetti del test ed in particolare quelli che riporto di seguento
Altro consumo scrive
“Solo Magni¬flex, Pirelli e MCA hanno mostrato una perdita di al¬tezza di più di 6 mm.”
Peccato che compiendo questa valutazione non si è tienuto conto dello spessore di partenza del materasso e soprattutto dell’imbottitura utilizzata che ovviamente le parte più soggetta a stress.
Un materasso molto imbottito mostrerà nel tempo sicuramente uno schiacciamento superiore ad un materasso con una imbottitura in partenza più compressa o meno presente. Non a caso i materassi risultati peggiore sono quelli più alti, uno schiacciamento di 6mm su 26 cm di altezza totale è pari al 2,3% mentre su uno spessore di 20 cm è pari ad un 3% (cioè il 30% in più se analizzata la percentuale!).
Di conseguenza a parità di schiacciamento è evidente che il materasso più basso dovrebbe essere peggio considerato, cosa che non avviene!!!
Altro consumo scrive
“Il modello Ikea assorbe meglio l’umidità rispetto agli altri e quindi è più adatto a chi suda molto.” “Abbiamo lasciato per dieci ore consecutive i materassi in una stanza a 37 gradi con il 50% di umidità. Un buon materasso deve essere in grado di assorbire e smaltire all’esterno la maggiore quantità di umidità.”
La prima domanda che ci dovremmo porre è: cosa hanno poi misurato per valutare la capacità traspirativa di un materasso?
Perché logica vorrebbe che una volta sottoposto il materasso ad una forte umidità ne verifichino poi la quantità residua all’interno dello stesso.
Per come appare realizzato questo test invece un pezzo di plastica, che non avrebbe assorbito, ovviamente, una sola goccia di umidità, avrebbe dato i migliori risultati!
Un materasso prima di cedere l’umidità deve assorbirla, se non l’assorbe, in particolare quando sopra viene posto un corpo umano che suda e bagna, di certo non deve poi fare la fatica di ricederla all’ambiente esterno.
Al contrario un materasso che assorbe bene l’umidità non è poi detto che possa smaltire la predetta in modo ottimale.
E’ intuitivo capire come una fodera imbottita in poliestere sia molto più permeabile all’umidità, avendo il poliestere una capacità igroscopica pari a zero (quindi non assorbe ma fa scivolare l’umidità sulla sua superficie), nei confronti di una imbottita in cotone, essendo quest’ultimo molto igroscopico, cosa che di norma è, se non portata all'eccesso, un vantaggio!
Inoltre lo smaltimento dell’umidità del lattice, come in tutti i materiali espansi, deriva anche da un effetto “mantice” dato dagli spostamenti del corpo che comprimendo e rilasciando la struttura, facilita il ricambio di aria e l’espulsione della umidità.
E’ evidente che il test non è stato fatto in condizioni d’uso, cioè con una persone che suda sul materasso e trasmette umidità sotto forma di liquido direttamente sul materasso stesso.
In questo caso è fondamentale la capacità del tessuto di trasmettere l’umidità verso l’interno e sull’area dell’intero materasso, mantenendo asciutto il contatto, piuttosto che ricederla immediatamente o peggio non assorbirla.
Inoltre questo test non tiene conto del tipo di fodera con cui è stato testato il materasso. Alcuni dei prodotti considerati sono disponibili in diverse versioni di foderatura e pertanto potrebbe esistere una versioni che privilegia la traspirazione piuttosto che una versioni che penalizza questo aspetto per privilegiarne altri.
Da notare che il materasso ikea del test vanta una misura 90x200 contro gli altri che sono tutti 80x190 e presenta quindi un area di esposizione all’aria superiore del 18% nonché un maggior volume, cosa che ovviamente condiziona la capacità di assorbimento di un prodotto.
Altroconsumo non mette in evidenza questo aspetto, pur essendo questo materasso risultato il migliore del test per quanto riguarda lo smaltimento dell’umidità!
Altro consumo scrive
“Tutti i materassi in lattice sono indicati per chi ha esigenze di temperatura normali, mentre Wegaflex e Chi¬mera Benessere sono più adatti per le persone freddo¬lose.”
Anche in questo caso non si tiene conto delle fodere oltre al fatto che non si capisce come le persone freddolose si debbano poi comportare d’estate se il materasso è caldo.
Va sottolineato che se il materasso è dotato di una fodera climatizzata, quindi con lato estivo e lato invernale, andava come minimo specificato quale lato è stato provato poiché questo condiziona in modo sostanziale il risultato.
Se risultasse caldo il materasso provato sul lato invernale di fatto, dovrebbe essere un pregio e non un difetto!
Altro consumo scrive
“Comfort termico Un buon materasso deve isolare dal freddo nella stagione inver¬nale e non deve assorbire troppo il calore in quella estiva. Non è risultato il punto forte dei modelli del test, anche se la sufficien¬za è sempre garantita.”
Non viene specificato su alcuni modelli con quale fodera è stato provato.
Poiché alcuni prodotti sono disponibili sia con fodera climatizzata che con fodere anallergiche il tipo di rivestimento usato per la prova rappresenta un valore rilevante.
Di norma infatti le fodera anallergiche sono meno performanti a livello climatico, di quelle climatizzate.
Come dal resto, come già detto, se un materasso viene testato sul lato estivo ha una performance diversa che sul lato invernale.
Altro consumo scrive
“Elasticità Ovvero la capacità del materasso di affossarsi solo nell’area in cui è effettuata la pressione e non tutto intorno.”
Questa definizione è quantomeno discutibile poiché l’elasticità è la proprietà di un materiale di deformarsi sotto l'azione di uno stato di sollecitazione imposto (per esempio, a causa di forze esterne applicate) e poi di riacquistare la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
Quindi è chiaro che l’elasticità non ha niente a che vedere con l’indipendenza della reazione e l’ergonomia del materasso, cioè la capacità di un materasso di reagire solo ove viene sollecitato.
Un materasso a molle ha una elasticità elevatissima ma, se parliamo di molleggio tradizionale ha una trasmissione del movimento da una parte all’altra del materasso, elevatissima!
Altro consumo scrive
Durata Per verificare se il materasso regge il passare del tempo (10 anni) lo ab¬biamo sottoposto alla pres-sione di un rullo da 140 chili, che ha fatto avanti e indietro 30 mila volte. Alla fine della prova di durata abbiamo verificato i danni.
Questo test è molto discutibile perchè non tiene conto di alcuni fattori: ad esempio i materassi commercializzati sottovuoto sono sottoposti già nel confezionamento ad una elevata perdita percentuale di spessore.
Questo li agevola in sede di test poiché, essendo già “preconsumati” subiscono uno schiacciamento o una perdita di portanza inferiore.
Per spiegare il concetto uso un esempio numerico:
se il materasso in partenza avesse avuto una rigidità di 10 e per assurdo, avesse perso mettendolo sottovuoto il 50% della stessa, passando ad un grado di rigidità 5, e se una volta sottoposto al test si fosse ridotta di un altro 20% passando a 4, risulterebbe migliore di un materasso con rigidità 10 di partenza, quindi pari al primo, che avendo perso il 40% della stessa durante il test si troverebbe a 6, quindi con una portanza residua superiore al primo campione ma con una perdita percentuale doppia!
Inoltre questa provano non tiene conto del comfort finale del materasso che le sole prestazioni “meccaniche” del prodotto non possono rendere. Di fatto non è stata analizzata la quantità “comodità del materasso” viene persa con il test ma semplicemente la perdita di portanza.
Da evidenziare che questo test non corrisponde alle norme uni iso 3385:1997, di norma adottate in questo genere di prove, che rappresenta la perdita percentuale di spessore di portanza subita da un campione dopo essere stato sottoposto a compressione del 50% rispetto allo spessore iniziale per 75.000 cicli con una frequenza di 60 cicli/minuto.
Non si capisce quindi la validità a livello sperimentale del test adottato da Altroconsumo.
Vi segnalo inoltre che tra i fattori di valutazione viene indicato un parametro “memoria” che risulta alquanto confuso e pare una derivazione di un concetto di “memoria di forma” tipica dei prodotti in memory.
Premesso che questo niente ha a che vedere con i prodotti in lattice che in questo senso dovrebbero avere una capacità pari a zero, sembrerebbe in questo caso confusa con l’ergonomia.
Anche in questo caso andrebbe visto il sistema di valutazione poiché un solo prodotto (ikea) prende un voto negativo (un pallino) mentre gli altri sono tutti alla pari a tre.
Proprio per riprendere il discorso fatto nel precedente post, vedo in firma marchi come BULTEX, EPEDA, SAMOA, STOKKE. Io da profano nel campo, non ne conoscevo neanche l'esistenza.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Io due settimane fa sentivo mio fratello parlare di una marca di auto che non sapevo esistesse eppure fa supercar da oltre un milione di euro, è considerata il non plus ultra e la fanno a 50 km da casa mia.
In compenso nella stessa zona io conosco tutte le cantine e lui no.
Comunque bultex ed epeda fanno materassi, samoa fa letti e stokke sedute
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Comunque bultex ed epeda fanno materassi, samoa fa letti e stokke sedute
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Ed è proprio per questo che chiedo aiuto al forum. Adesso so che posso cercare chi vende questi 2 marchi (anche se su Roma, non sono riuscito ancora a trovarne). Ora ho scritto al loro servizio clienti ed attendo info.Materassi FERRARA ha scritto:Io due settimane fa sentivo mio fratello parlare di una marca di auto che non sapevo esistesse eppure fa supercar da oltre un milione di euro, è considerata il non plus ultra e la fanno a 50 km da casa mia.
In compenso nella stessa zona io conosco tutte le cantine e lui no.
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Altre marche affidabili che mi consigliate da poter prendere in considerazione o eventualmente da evitare?
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Credo in linea di massima sia sbagliato ragionare in termini di marche.
La qualità del prodotto è una cosa, la qualità del riposo che ti offre è un'altra.
se il prodotto è ottimo ma sbagliato per te ci dormirai peggio che su un prodotto mediocre ma corretto per le tue esigenze.
Aggiungi il fatto che se io tratto certe marche è perchè le ritengo le migliori, un altro collega magari ne tratta altre perchè ritiene migliori le sue.
Se fai questa domanda a 10 rivenditori, probabilmente otterrai 10 risposte differenti.
come se chiedi a 10 tuoi amici il giudizio su un ristorante.
La scelta di un marchio e la preferenza per lo stesso dipende da tanti fattori come le esperienze fatte, il tipo di vendita che fa il rivenditore, la sua competenza e la sua conoscenza tecnica.
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se il prodotto è ottimo ma sbagliato per te ci dormirai peggio che su un prodotto mediocre ma corretto per le tue esigenze.
Aggiungi il fatto che se io tratto certe marche è perchè le ritengo le migliori, un altro collega magari ne tratta altre perchè ritiene migliori le sue.
Se fai questa domanda a 10 rivenditori, probabilmente otterrai 10 risposte differenti.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
Buonasera a tutti,
chiedo scusa all'autore del post se vado fuori tema rispetto al titolo del post.
Gradirei esprimere un mio pensiero.
Chi in questi anni mi ha conosciuto sul forum (e con qualche collega ci siamo conosciuti anche nel mondo reale) sa che non sono solito fare polemica... specie contro chi si nasconde nell'anonimato, in quanto credo che sarebbe una lotta impari.
Gran parte degli "addetti" al settore e assidui frequentatori del forum sanno che dietro ad alcuni pseudonimi si nascondo alcuni produttori "emergenti" che denigrano i marchi storici. (a tal proposito vedere la continua campagna denigratoria che viene perpetrata nei confronti del gruppo Dorelan e dei marchi ad esso collegati).
Mi limito a dire che io ho visitato personalmente la fabbrica Permaflex e ho visto le diverse linee di assemblaggio e produzione.
Le materie prime sono diverse per i due marchi e anche i macchinari diversi.
Un po' come dire che nello stabilimento di Mirafiori producono sia l'Alfa mito sia il nuovo suv Maserati.
Poi se si discute sulle strategie di marketing posso anche essere d'accordo, ma i prodotti sono diversi.
Io propongo da tanti anni Permaflex e penso di avere sia clienti soddisfatti sia clienti insoddisfatti... come credo ogni azienda e ogni negoziante.
Per rispondere alla tua ultima domanda, come è stato spesso detto nel forum, più che affidarti al marchio cerca di capire se davanti a te hai un buon consulente o solo un presentatore.
Banalmente: se perde tempo a parlar male della concorrenza, anzichè sfruttare la tua attenzione e la tua presenza per elogiare i pregi dei propri articoli, già questo diventa uno spunto su cui riflettere.
Un saluto a tutti.
chiedo scusa all'autore del post se vado fuori tema rispetto al titolo del post.
Gradirei esprimere un mio pensiero.
Chi in questi anni mi ha conosciuto sul forum (e con qualche collega ci siamo conosciuti anche nel mondo reale) sa che non sono solito fare polemica... specie contro chi si nasconde nell'anonimato, in quanto credo che sarebbe una lotta impari.
Gran parte degli "addetti" al settore e assidui frequentatori del forum sanno che dietro ad alcuni pseudonimi si nascondo alcuni produttori "emergenti" che denigrano i marchi storici. (a tal proposito vedere la continua campagna denigratoria che viene perpetrata nei confronti del gruppo Dorelan e dei marchi ad esso collegati).
Mi limito a dire che io ho visitato personalmente la fabbrica Permaflex e ho visto le diverse linee di assemblaggio e produzione.
Le materie prime sono diverse per i due marchi e anche i macchinari diversi.
Un po' come dire che nello stabilimento di Mirafiori producono sia l'Alfa mito sia il nuovo suv Maserati.
Poi se si discute sulle strategie di marketing posso anche essere d'accordo, ma i prodotti sono diversi.
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Re: Test di Altroconsumo, che ne pensate?
la marca credo sia parallelamente fondamentale unitamente alla qualità del punto vendita....qualora tu comprassi in un negozio fisico...mentre sarebbe assolutamente indispensabile se fosse comprata on line....il problema è.... ma quale marca è affidabile dal punto di vista del prodotto....???ma soprattutto quanto è realmente affidabile dal punto di vista dei mille servizi di cui necessità una vendita seria di un materasso corretto per te...??? nel primo caso sicuramente devi valutare entrambi gli aspetti qualità del rivenditore e qualità della casa produttrice....il vero vantaggio è il poter avere un confronto diretto e personale... che forse ti permette di abbassare le possibilità di cannare l'acquisto sempre che tu sia capace di selezionare bene entrambe le cose....altrimenti le percentuali rimangono alte comunque...nel secondo caso il problema è saper selezionare l'azienda....perché se sbagli paghi dazio e la percentuale del livello di errore può essere più alta....perché hai comunque bisogno di determinati servizi che siano a garanzia del tuo acquisto sia per la parte del pre vendita sia per la possibile parte del post vendita....di qualsiasi tipologia essa sia...poi se vai a vedere spesso non ci si rende conto che la gran parte degli errori fatti o delle fregature prese....non sono nient'altro che la conseguenza logica di un vuoto normativo, di controllo e certezza della pena....che in Italia è palesemente evidente....e rischio di andare come sempre fuori argomento…ma soprattutto credo che si sommi a due aspetti molto evidenti che dipendono esclusivamente da noi stessi….ovvero l’opportunismo…la pseudo furbizia… l’egoismo…e via dicendo che spesso contraddistingue alcuni consumatori non tutti ovviamente….e forse nemmeno la maggioranza… che sommata spesso e volentieri alla superficialità…con la quale approcciamo da consumatori quasi tutti i nostri acquisti….tendiamo a farci telecomandare…da chi sfrutta….le debolezze altrui….per dire semplicemente che non ci vuole molto a tanare le fregature o pseudo simili….perché nella grande maggioranza dei casi sono piuttosto evidenti basterebbe fare semplici ragionamenti logici senza credere agli asini che volano….e soprattutto il modno di oggi che ha mille problemi e difetti ci ha concesso l’enorme vantaggio di avere internet che anziché sfruttarlo per il reale e corretto potenziale che ha….per colpa del nostro modo di essere ci porta solo a credere che invece sia tutto molto complicato e confuso….auto ponendoci problemi secondari che nemmeno talvolta esistono….per finire si può cambiare ma dipende molto da noi….Amen!!!!Ginolatilla ha scritto:Ed è proprio per questo che chiedo aiuto al forum. Adesso so che posso cercare chi vende questi 2 marchi (anche se su Roma, non sono riuscito ancora a trovarne). Ora ho scritto al loro servizio clienti ed attendo info.Materassi FERRARA ha scritto:Io due settimane fa sentivo mio fratello parlare di una marca di auto che non sapevo esistesse eppure fa supercar da oltre un milione di euro, è considerata il non plus ultra e la fanno a 50 km da casa mia.
In compenso nella stessa zona io conosco tutte le cantine e lui no.
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Altre marche affidabili che mi consigliate da poter prendere in considerazione o eventualmente da evitare?